Serie A, le pagelle di Roma-Bologna
Giallorossi sottotono ma cinici. Il Bologna fa la partita ma perde. In gol Kolarov su rigore, Fazio e Sansone. All’Olimpico è 2-1.
Chi lo dice che chi gioca meglio vince.
Si guardi a proposito la partita di stasera, in cui chi avrebbe meritato di più esce sconfitto.
Il Bologna perde in casa della Roma al termine di una partita in cui ha creato molto più degli avversari.
Ma i giallorossi, dal canto loro, lanciano un segnale importante alla lotta per la Champions League, portando a casa la vittoria in una partita che, nel gergo calcistico, si definisce sporca.
Per quasi tutto il primo tempo gli uomini di Eusebio Di Francesco (all.re Roma) giocano senza collante tra i reparti, permettendo ai felsinei di controllare il pallone con una certa facilità, anche tra le linee, e di arrivare spesso alla conclusione.
Vuoi gli strepitosi interventi di Robin Olsen e Kostas Manolas, lo saranno anche nella ripresa, vuoi l’imprecisione sotto rete o la traversa colpita dai rossoblù, vuoi la fiacca romanista, fatto sta che i primi quarantacinque minuti si chiudono sullo 0-0.
Nella ripresa il tecnico abruzzese prova a mischiare le carte, inserendo Stephan El Shaarawy al posto di Bryan Cristante, con conseguente arretramento di Nicolò Zaniolo sulla trequarti.
La partita assume un altro ritmo e non appena la Roma accelera trova il vantaggio.
El Shaarawy viene atterrato in area di rigore da due avversari e l’arbitro Di Bello non ha dubbi: tiro dal dischetto.
Si incarica della battuta lo specialista, Aleksandar Kolarov, che spiazza Lukasz Skorupski e fa 7 in questa Serie A, divenendo il difensore più prolifico dei 5 maggiori campionati europei.
Il Bologna reagisce, ma dopo qualche altro intervento miracoloso di Olsen, sono i capitolini a mettere a segno il raddoppio con Federico Fazio.
Nel finale, gli uomini di Sinisa Mihajlovic (all.re Bologna) trovano finalmente la via del gol con Nicola Sansone. Ma è tutto inutile. Allo Stadio Olimpico è 2-1.
Roma ad un punto dal quarto posto, Bologna inchiodato al terzultimo.
Pagelle Roma:
Olsen 8: Sul gol di Sansone non ha responsabilità. Para tutto quel che c’è da parare, mettendo una pezza ai clamorosi buchi difensivi dei compagni. L’incubo del 7-1 di Firenze è svanito.
Florenzi 5.5: Nervoso e piuttosto confusionario. Soffre in velocità con Sansone e spesso si fa saltare anche da Dijks, con il quale arriva a litigare già al 15esimo del primo tempo. Effettua un paio di chiusure buone, ma la prestazione è ben al di sotto delle aspettative.
Fazio 6: Il suo diagonale mette a distanza di sicurezza il Bologna. Se non fosse stato per la marcatura staremo parlando di una serata difficile per il Comandante che, a parte una chiusura elegante nel primo tempo, si esibisce in un paio di svarioni piuttosto pericolosi.
Manolas 7.5: Artefice, insieme ad Olsen, del fatto che la Roma riesca a non subire più di un gol stasera. Si getta su ogni conclusione avversaria, stravince il duello fisico con Santander e va a dare una mano a Florenzi sulla destra, rimediando ad alcuni errori del compagno.
Kolarov 6.5: Un primo tempo senza infamia e senza lode. Il serbo si accende nella ripresa, in particolare dopo l’esecuzione magistrale del calcio di rigore. Da quel momento torna ad essere la locomotiva che tutti conosciamo, spingendo molto di più insieme ad El Shaarawy.
Cristante 5: Piuttosto impacciato con il pallone tra i piedi, l’ex Atalanta non riesce ad imporre la propria fisicità in mezzo al campo. Pesa sulla prestazione il giallo rimediato nel primo tempo.
Nzonzi 5.5: Lento, a volte troppo. Nei momenti in cui gli si richiederebbe una maggior sveltezza nel ribaltare l’azione, il francese ci impiega un tempo di gioco in più del necessario. Nei primi quarantacinque Soriano e Sansone danno la sensazione di poter aggirare senza difficoltà l’ex Siviglia. Nella ripresa, il transalpino alza leggermente il rendimento, ma solo con l’ingresso di De Rossi si riprende del tutto.
Pellegrini 6: Soffre tremendamente nel primo tempo il ruolo da mezzala. Nei secondi quarantacinque Di Francesco inizia a cambiargli ruolo, spostandolo più avanti e la prestazione del centrocampista romano aumenta di livello. Ottima la gestione del pallone nei minuti finali.
Zaniolo 6.5: Nel primo tempo è l’unico che si danna per alzare il baricentro della squadra, recuperando due palloni d’oro in altrettanti sbagli della retroguardia rossoblù. Nella ripresa arriva ad impegnare anche Skorupski e subisce un numero di falli incredibile, molti dei quali non fischiati dall’arbitro.
Dzeko 6: Molto distante da quello visto contro il Porto. Il bosniaco, anonimo nel primo tempo, si fa vedere di più nella ripresa, in cui si rende protagonista dell’azione che ha portato al rigore su El Shaarawy e gestendo il pallone nel finale con una calma olimpica insieme a Pellegrini. Bene, come sempre, in regia in attacco.
Kluivert 5: Era una chance ghiotta per l’olandese, che da tempo non era schierato titolare. L’ex Ajax gioca un primo tempo discreto in cui lotta tra le maglie rossoblù e si esibisce in qualche giocata interessante ma fine a sé stessa. Da annotare anche un pallone perso banalmente al limite dell’area bolognese, scatenando un contropiede che Soriano spreca in modo clamoroso. Nella ripresa si vede poco o nulla.
El Shaarawy 7: Il Faraone fa subito capire di essere una pedina fondamentale per l’attacco romanista. Gli bastano meno di 10 minuti per procurarsi il rigore che sblocca il match, dialogando elegantemente in area con Dzeko. È una spina nel fianco dei difensori avversari sulla sinistra ed è utile anche in fase di ripiegamento.
De Rossi 6.5: Il suo ingresso risuona come una boccata d’ossigeno sia per l’Olimpico, che lo saluta con un’ovazione, sia per il centrocampo. Grazie alle geometrie del capitano, infatti, la mediana giallorossa ricomincia a girare.
Santon s.v: Qualche minuto per sostituire Florenzi.
Di Francesco 6.5: Il merito del tecnico pescarese sta nell’aver azzeccato i cambi, sia degli uomini che del modulo. Il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 e l’ingresso di un uomo di corsa e qualità tecnica come El Shaarawy al posto di un centrocampista non in serata come Cristante, hanno rappresentato la svolta del match, mandando in crisi il sistema difensivo, sin lì perfetto, di Mihajlovic.
Ora qualche giorno per ricaricare le batterie e ritrovare smalto nel gioco. Poi la trasferta di Frosinone sabato sera.
Pagelle Bologna: Skorupski 6; Mbaye 6, Danilo 6, Helander 6.5, Dijks 6; Poli 7, Pulgar 5, Soriano 6.5; Sansone 7.5, Santander 5.5, Edera 6.
Subentrati: Dzemaili 5.5; Svanberg 5.5; Falcinelli s.v.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic 6.5.
Arbitro: Marco Di Bello 5. Corretta la distribuzione dei cartellini gialli. Giusto assegnare il rigore alla Roma per il fallo su El Shaarawy nel secondo tempo. Errata l’interpretazione su diversi interventi subiti nella ripresa da Zaniolo e non sanzionati con il calcio piazzato.