Serie A, le probabili formazioni di Lazio-Roma
Di Francesco torna al 4-3-3. Rientra Manolas, torna Zaniolo. Più De Rossi che Nzonzi. I biancocelesti si affidano al tandem Correa-Immobile. Stringe i denti Parolo. Bastos dal primo minuto. Arbitra Mazzoleni.
Si possono dire tante cose, ma il derby è sempre una partita particolare.
A Roma, poi, la si inizia a vivere almeno da una settimana prima, con sfottò, battute e scongiuri tra tifosi avversari.
Sarà la 172esima volta che giallorossi e biancocelesti si affronteranno in Serie A.
In palio c’è un posto nel paradiso del calcio, la Champions League.
Eusebio Di Francesco lo sa bene e sprona i suoi a metterci cuore e testa domani sera: “La garanzia di metterci cuore, impegno, grande passione. Paradossalmente il gol di Dzeko al 95′ è stata sì una sofferenza, ma è come se avesse riavvicinato un po’ la squadra alla gente, soffrendo, ma quell’esultanza e quell’abbraccio finale con la gente mi auguro che ci possa essere anche domani. È una grande emozione e sono quelle emozioni che si riavvicinano anche alle persone nella quotidianità. Mi auguro di fare una grande partita, prima di tutto di grande cuore. Poi, non ci vuole solo il cuore, di solito si dice cuore e testa, mettiamo davanti il cuore e poi ci mettiamo la testa…”.
4-3-3 o 4-2-3-1, questo è il problema, per quanto sembra che la scelta del tecnico abruzzese possa ricadere sul modulo a lui più caro, ovvero il primo: “Con il 4-2-3-1 hanno trovato giovamento Dzeko e Pellegrini, che sono tornati al gol entrambi, perciò ci sono anche dei vantaggi oltre agli svantaggi. Fermarci al sistema di gioco però è riduttivo perché abbiamo fatto tantissime partite, forse più di 20, con il 4-2-3-1 e abbiamo ottenuto risultati importanti. Il 4-3-3, che potrebbe essere il sistema di gioco del derby, è un sistema che conosciamo ma che a volte ci ha tolto qualcosina. Non posso dire che uno è meglio dell’altro, non riesco a dirlo io da allenatore. Ogni partita arrivo a vedere quello che accade, lo posso anche modificare a partita in corso”.
Di Francesco, poi, non ha voluto svelare chi saranno gli interpreti del sistema di gioco, per non dare vantaggi all’avversario, sbottonandosi solo su Nicolò Zaniolo.
Per il ragazzo ex Inter, infatti, sarà l’esordio nella Stracittadina e, a sentire le parole del mister dei capitolini in conferenza stampa, sembra già pronto: “Lui non deve essere tanto tranquillo, deve essere concentrato, determinato e cattivo come negli allenamenti. Ho parlato poco di derby con lui, anche della partita in se per se, perché ci sono già tanti compagni di squadra che glielo spiegano e non vado a caricare ulteriormente questa gara nei suoi confronti, perché sarà uno dei protagonisti e ci aspettiamo sempre da lui qualcosa di importante. Lasciamolo tranquillo anche in questo senso”.
La posizione di Zaniolo dovrebbe essere nel tridente, per la precisione a destra, mentre a sinistra ci sarà Stephan El Shaarawy. Completa l’attacco romanista la punta Edin Dzeko.
Sulla mediana dovrebbe essere ancora il turno di Daniele De Rossi, affiancato da Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante. L’ex Atalanta, per altro, vorrebbe festeggiare al migliore dei modi il suo riscatto a titolo definitivo da parte della Roma. Quale migliore occasione del derby.
Al centro della retroguardia ci sarà quasi sicuramente Kostas Manolas, che ha recuperato dal problema alla caviglia accusato a Frosinone: “Sarà disponibile, si è allenato ieri completamente con la squadra. Ha fatto 2-3 giorni di lavoro a parte. Ha recuperato questo problema alla caviglia, che se si pensava che fosse una cosa più importante, invece alla fine si è risolto. Oggi farà la rifinitura ma è un giocatore che è a disposizione per domani”.
È ballottaggio, invece, per il posto da secondo centrale tra Federico Fazio, favorito al momento, Juan Jesus e Ivan Marcano.
Sui terzini sembrano esserci pochi dubbi, con il ritorno di Alessandro Florenzi a destra e l’ennesima partita dal primo minuto per Aleksandar Kolarov sulla sinistra.
Completa l’undici titolare Robin Olsen tra i pali.
Sull’altra sponda del Tevere, Simone Inzaghi (all.re Lazio) crede nell’impresa di battere i cugini e rimettersi in corsa verso il quarto posto: “È una partita importantissima, sappiamo quanto conti in questa città. Conta tantissimo per i nostri tifosi e per noi, per la nostra classifica. Abbiamo un leggero ritardo, domani abbiamo la possibilità di accorciare”.
Molti i dubbi di formazione per il tecnico biancoceleste, soprattutto se si contano i giocatori usciti malconci dopo la sfida di martedì scorso contro il Milan in Coppa Italia: “Ho ancora qualche punto interrogativo. Martedì sera abbiamo avuto una gara dispendiosa, avevamo giocatori al rientro, dovremo valutarli. Ieri stavano tutti abbastanza bene. Abbiamo avuto poco tempo, ieri abbiamo fatto un discreto lavoro, c’è la seduta di oggi e di domani mattina, vediamo come hanno recuperato i giocatori che sono mancati e che l’altra sera hanno giocato. Parlo di Immobile, Parolo, Luis Alberto, Milinkovic e Bastos. Quattro problemi muscolari, solo per Parolo si è trattato della caviglia, che non era ancora a posto ma ha voluto stringere i denti. Vediamo come si alleneranno oggi e domani”.
Tra questi, però, il solo Luis Alberto non dovrebbe partire dal primo minuto.
Si può dunque immaginare un 3-5-2 così configurato: in difesa dovrebbero esserci Bastos, Francesco Acerbi e Stefan Radu.
L’unico ballottaggio è sulla mediana e riguarda la posizione di esterno destro. A giocarsi il posto saranno Romulo e Adam Marusic, quest’ultimo non ancora al meglio come ammesso da Inzaghi davanti ai giornalisti: “Marusic non si è allenato l’altro ieri, ieri sì, devo scegliere tra chi mi darà più garanzie tra lui e Romulo”.
Completano il centrocampo laziale la coppia di mezzali Marco Parolo-Milinkovic Savic, il vertice basso Lucas Leiva e l’esterno destro Senad Lulic.
In avanti scalda i motori Joaquìn Correa, che farà coppia con Ciro Immobile nel tandem d’attacco.
A difendere i pali biancocelesti ci sarà Thomas Strakosha.
Andiamo a riepilogare le probabili formazioni:
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Romulo, Parolo, Leiva, Savic, Lulic; Correa, Immobile.
Allenatore: Simone Inzaghi.
Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Cristante; Zaniolo, Dzeko, El Shaarawy.
Dirige la sfida il signor Paolo Silvio Mazzoleni.
Per l’arbitro della sezione di Bergamo si tratta della terza Stracittadina romana in carriera. Entrambi i derby precedentemente diretti si sono conclusi sul risultato di parità. Il primo risale alla stagione 2012-2013, quando la sfida si chiuse sull’1-1 grazie alle reti di Hernanes e Francesco Totti su rigore.
Il secondo, invece, è molto più recente: si tratta di Lazio-Roma 0-0 della scorsa Serie A.
In totale i precedenti tra Mazzoleni e la Roma sono 27, con uno score piuttosto positivo per i giallorossi: 15 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte.
Altrettanto sorridente è il ruolino di marcia della Lazio, con 16 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, su un totale di 29 partite arbitrate dal direttore di gara orobico.
Completano la quaterna arbitrale gli assistenti di linea Vuoto-Paganessi e il quarto ufficiale Chiffi.
Al VAR sono stati designati l’arbitro Calvarese e il guardalinee Peretti.
Il calcio d’inizio del match, presso lo Stadio Olimpico di Roma, è previsto per le ore 20:30 di sabato 2 marzo 2019.
La partita sarà visibile in esclusiva in streaming sulla piattaforma digitale DAZN.