Una porta poco conosciuta…Porta Asinaria

Una porta poco conosciuta…Porta Asinaria
Ognuno di noi, tante volte durante la giornata, passa vicino Porta Appia, oggi chiamata Porta San Giovanni e non nota, che accanto a questa esiste una altra apertura attraverso le mura Aureliane, questa è la Porta Asinaria.
 
La sua costruzione, risale al II secolo d. C. e più precisamente tra il 270 e il 273, periodo della edificazione della cinta muraria voluta dall’ imperatore Aureliano. Prima di essere una porta come la vediamo oggi, immersa nella giungla delle nuove costruzioni odierne, era una porta di terzo ordine, ma dopo la sua costruzione, ci si rese conto che l’area tra Porta Metronia e Porta Labicana era di importanza notevole, ma non necessariamente sicura.
 
Per questo motivo vennero costruite, ai lati della apertura, che comunemente chiamiamo fornice, due torri cilindriche, alte grosso modo 20 metri, oggi in perfetto stato di conservazione e si provvide a rivestire il tutto con del travertino, oggi scomparso quasi del tutto perchè trafugato durante il medioevo, restano comunque una buona parte sul lato esterno e sulle aperture destinate alle armi di difesa da getto in dotazione all’esercito romano.
Questa porta fu restaurata due volte, sia dallo stesso Aureliano che da Massenzio, e successivamente dall’imperatore Onorio, che promosse, quest’ultimo non una posterula, che era una piccola apertura come porta Ardeatina, ma bensì una porta monumentale, però usata molto poco.
a conferma di ciò, questa porta è l’unica ad avere in contemporanea, torri cilindriche insieme a torri di sezione quadrata, questo significa che era una porta di poca importanza che la faceva sembrare una fortezza.
 
Alcune vicende storiche hanno accompagnato la vita di questa porta. Nel 546 d. C. fu trovata aperta da Totila, re dei Goti, che entrò anche da Porta San Paolo, e saccheggiò la città e distrusse, a detta degli dell’epoca gran parte della cinta muraria. Qualche anno prima l’entrata dei Goti a Roma, su invito di Papa Silverio costò allo stesso la deposizione dello stesso papa, nel medioevo passò di qui Enrico IV e l’antipapa Guiberto di Ravenna per detronizzare il papa legittimo Gregorio VII, e Roberto il Guiscardo, famoso condottiero normanno, mise a ferro e fuoco tutta la zona lateranense arrecando gravi danni a porta Asinaria.
Successivamente, nel Rinascimento, venne aperta, per esigenze di traffico, Porta San Giovanni che riuscì ad agevolare il traffico verso il sud della penisola, e la Porta Asinaria perse la sua importanza e con il passare del tempo e a causa dell’incuria diventò presto inagibile e inadeguata al traffico cittadino.
nel XX secolo fu chiusa definitivamente, ma nel 1956 fu riaperta grazie ad un notevole restauro e adibita a passaggio pedonale. Ai giorni nostri è usata solamente per alcuni eventi durante il periodo natalizio.

Germano Di Felice

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