Ranieri: ” Zaniolo ama la Roma. El Shaarawy c’è, Perotti, Pastore e Florenzi no”
Il tecnico della Roma ha incontrato i giornalisti in sala stampa a Trigoria, in vista della sfida di campionato di domani sera a Marassi contro la Sampdoria.
Queste le sue parole:
Quali sono le condizioni degli infortunati Santon, Perotti, El Shaarawy, Pastore e Florenzi?
Santon avrà l’esame strumentale oggi e ho paura che sia qualcosa di importante, anche perché è un ragazzo indistruttibile, gioca con tutto e non si ferma mai. Per essersi fermato deve esserci qualcosa di importante. Per Diego Perotti nulla di grave ma non è disponibile per domani, spero e credo di riaverlo per la prossima partita. El Shaarawy è recuperato, per cui starà con me. Pastore ancora no, sta cercando la migliore condizione fisica, per cui sta lavorando. Florenzi rientrerà con me nella prossima settimana.
Quali sono i fattori positivi che la Roma porta con sè dopo la Fiorentina?
Capisco che il punto possa sembrare non sufficiente, ma per come era la situazione un punto con una prestazione così importante, che è andata a migliorare nel secondo tempo, fa capire ai ragazzi che stanno bene e fisicamente ci sono. Purtroppo è la testa che tante volte ti fa o sentire stanco o non positivo. Aver rimontato per due volte significa che stanno facendo un grosso lavoro mentale e di questo ne sono molto contento.
Schick è un ex della Sampdoria, esplose lì a Marassi. Queste motivazioni extra che sicuramente avrà possono essere un elemento che l’allenatore va a considerare?
Certamente, queste sono considerazioni importanti che ogni allenatore prende in esame, per cui anche io prenderò in esame questo fattore.
De Rossi è pronto per sostenere lo sforzo dei 90 minuti?
Per i 90 minuti, come ho detto la scorsa volta, bisogna vedere tra tutti i giocatori che ho a disposizione, quelli che ho recuperato sicuramente non hanno i 90 minuti a disposizione. Daniele voleva esserci anche l’altro ieri, è uno che non molla mai e sicuramente può darci una grossa mano in questo finale di campionato.
Under è il momento di rilanciarlo dal primo minuto?
Under anche sta lavorando molto bene, sicuramente non ha i 90 minuti. Valuterò tra stasera e domani mattina gli undici titolari.
Hanno fatto discutere le dichiarazioni di Zaniolo dopo la partita con la Fiorentina, poi rettificate da lui stesso. Si sente di dire che Zaniolo sarà un punto fermo anche nel futuro?
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Nicolò a fine partita, è normale che il ragazzo, aveva finito l’intervista, gli hanno rifatto questa domanda e lui ha detto “Sì vedrò”. Lui ha detto più e più volte che ama restare a Roma. Il ragazzo ha un contratto massimo, fino al 2023. Capisco che tutte queste cose facciano notizia, ma la società non ha intenzione di venderlo e lui non ha intenzione di andar via. Facciamolo arrivare a luglio, in modo che magari possa fare un altro anno di contratto, perché adesso non è possibile. La legge non lo permette. Restiamo tranquilli, il ragazzo vuole restare qua e la Roma lo vuole trattenere qua. Spero che questo sia il punto di questa vicenda.
In porta giocherà di nuovo Mirante?
Mirante ha fatto bene, penso di confermarlo. Altrimenti facendo così scontento uno o scontento l’altro. Io invece sono molto restio a cambiare, perché la psicologia di un portiere è molto particolare. Ho voluto dare un po’ di riposo a Robin (Olsen, ndr), ma ha tutta la mia considerazione.
Under e Kluviert possono essere decisivi nel finale di stagione? Su Kluivert in particolare, dopo alcuni mugugni dell’Olimpico, ha parlato con la società per valorizzare qualche giocatore che in futuro può essere importante per la Roma?
Non ho capito se il mugugno era per lui, per la sua prestazione o per me che l’ho cambiato. Lo dico chiaramente ho fatto un errore, perché dovevo togliere Diego. Dovevo togliere Diego perché non aveva i 90 minuti e l’ho portato io a fare quell’ultimo sforzo e spero non si sia fatto più male del previsto. Di Kluivert sono molto contento, è un ragazzo di 18,19 anni e non è facile uscire dalla casa madre, dove sei coccolato, e venire a giocare in una piazza grande come Roma. Se andiamo ad analizzare la sua prova sì, ha sbagliato dei palloni, sì, avrà fatto, come tutti, degli errori, ma se andiamo a vedere è stato l’uomo che ci ha permesso di fare due gol, ha fatto due assist. Credo che sia una cosa importante per un ragazzo giovane come lui. Ha una vivacità impressionante, ha un’accelerazione devastante. Lui e Under, ma come tutti gli altri, mi saranno molto utili da qui alla fine del campionato.
La squadra crede nel quarto posto, dato che il campionato lo permette, o continua a prevalere la paura di sbagliare? Come sta Dzeko, che continua a vivere un momento non positivo sopratutto per i gol?
Io credo che la partita con la Fiorentina abbia dato una buona iniezione di fiducia e di consapevolezza alla squadra. È logico che voglio vedere la conferma adesso a Genova con la Sampdoria. Sarà una partita importante proprio per dire che cosa è stata la partita con la Fiorentina. Edin? Io sono sincero, l’ho visto muoversi bene, con volontà, con determinazione. Non ha fatto gol e sappiamo tutti che per un goleador è importantissimo e quest’anno non ne sta facendo tanti, ma nella vita di ogni goleador c’è un anno nì. Si sta muovendo, sta giocando per la squadra, può darsi che a volte sia un pochino egoista, perché gli attaccanti devono esserlo. Per cui quando tutto va bene ecco che dai la palla al tuo compagno e quando le cose vanno male vuoi sbloccarti, ma io della sua prestazione sono contento. Mi auguro che possa star bene, perché vi dico che è, come si dice a Roma, “pisto”, pisto di botte e mi dovete credere. Mi auguro che possa star bene e che ci possa dare una grossa mano.
Ora si affronta un’altra squadra che muove molto la palla e vi cerca dietro le linee. L’imperativo contro la Fiorentina era stare corti. Qual è l’imperativo contro la Sampdoria? Qual è la progressione fisica di Pellegrini? Può partire dal primo minuto?
Stimo molto Giampaolo, tutte le sue squadre giocano un ottimo calcio e pressano molto. Noi dovremo essere molto attenti, molto lucidi a far girare e a verticalizzare velocemente la palla. Come teniamo troppo palla facciamo il gioco della Sampdoria. Pellegrini sta bene, naturalmente non ha i 90 minuti e valuterò se farlo partire dall’inizio o poi a partita in corso. Quando è entrato è cambiata la partita, perché un ragazzo molto intelligente, sa giocare in quel ruolo difficilissimo che è il trequartista, ha una facilità di corsa e di smarcarsi notevole. È un altro pezzo importante della Roma.
Chi sarà il compagno di Manolas, che rientra dalla squalifica? Marcano, Jesus o Fazio?
Sono tutti e tre buonissimi giocatori. Fazio ha fatto un secondo tempo sontuoso, ho rivisto il Fazio dei bei tempi: determinato, cattivo, ha vinto tutti i duelli. Jesus ogni volta in cui l’ho chiamato in questo piccolo periodo in cui sono qua ha risposto sempre molto bene. Ivan è un ragazzo molto intelligente, forse il più bravo nel giocare la palla. Quindi sono tutti giocatori che possono giocare con Manolas. Ho detto tutto e non ho detto nulla, come al solito (ride, ndr).
Termina la conferenza stampa.
Audio della Conferenza Stampa di Ranieri