Serie A, le pagelle di Roma-Udinese
I giallorossi vincono 1-0 grazie alla rete di Dzeko nella ripresa. I friulani giocano bene nel primo tempo ma non sfruttano le occasioni create. Pellegrini entra e cambia la partita. Bene El Shaarawy. Infortunio muscolare per De Rossi. Tra i bianconeri brilla D’Alessandro, delude De Paul. Di Bello promosso.
Un gol può valere tre punti.
La Roma sembra averlo capito e, dopo aver espugnato il Ferraris blucerchiato col medesimo risultato, vince 1-0 anche contro un’Udinese in ottima forma all’Olimpico.
Sono proprio gli uomini di Igor Tudor (all.re Udinese) a partire meglio, creando almeno un paio di occasioni pericolose dalle parti di Antonio Mirante, attento su un sinistro potente di Rolando Mandragora, nei primi venti minuti.
I giallorossi, lenti e prevedibili con il 4-4-2, iniziano a svegliarsi solo intorno al ventisettesimo, sfiorando il vantaggio prima con Nicolò Zaniolo, poi con Stephan El Shaarawy e, infine, con Ivan Marcano, sul cui tiro è attento Juan Musso.
Nella ripresa, però, Claudio Ranieri (all.re Roma) cambia uomini e assetto di gioco. Fuori Patrik Schick, rimproverato più volte dal proprio tecnico nel primo tempo, e Juan Jesus, stordito per uno scontro di gioco con Samir. Al loro posto entrano Lorenzo Pellegrini e Alessandro Florenzi, mentre la disposizione torna ad essere il 4-2-3-1. La musica cambia.
I padroni di casa alzano il baricentro e schiacciano i bianconeri nella propria metà campo. La conseguenza più logica non può che essere il vantaggio dei giallorossi, grazie al goleador ritrovato, Edin Dzeko.
Il bosniaco, a secco in campionato all’Olimpico da un anno, ritrova il gol sfruttando al meglio un assist di esterno di El Shaarawy, al termine di un’azione perfettamente manovrata dai capitolini.
Proprio in occasione del gol, però, Daniele De Rossi accusa un problema muscolare che lo costringe ad uscire scuro in volto. Si attendono gli esami strumentali. Al suo posto entra Cengiz Under.
La squadra di Udine, che ha anche colpito un palo poco prima del vantaggio avversario, prova a reagire nel finale, ma senza riuscire ad impensierire Mirante in modo concreto.
Allo Stadio Olimpico è 1-0. La Roma si riaffaccia in zona Champions League. L’Udinese frena la sua corsa alla salvezza.
Pagelle Roma:
Mirante 6: Viene impegnato in tre occasioni, nelle quali si fa trovare sempre ben piazzato. Rischia solo in uscita su De Maio che colpisce il palo. Per il resto è ordinaria amministrazione per l’estremo difensore giallorosso.
Juan Jesus 6: Il centrale brasiliano è costretto a giocare ancora da terzino a causa delle assenze pesanti in quel ruolo. Contiene bene le sortite avversarie e tiene botta agli strappi di giocatori veloci come De Paul e D’Alessandro. È costretto ad uscire per un malessere accusato a seguito dello scontro di gioco con Samir nel finale di primo tempo.
Manolas 7.5: Si fa trovare ovunque. Se c’è un attaccante friulano che osa avvicinarsi dalle parti di Mirante deve prima passare sul cadavere del greco. Il difensore vince tutti i duelli in velocità con le punte avversarie, mura numerose conclusioni e di testa non ce n’è per nessuno.
Fazio 6.5: Ranieri lo aveva detto che avrebbe fatto tornare la versione migliore del Comandante. Terza prova più che sufficiente consecutiva per l’argentino, cresciuto soprattutto nella ripresa, durante la quale lo si è visto spesso anche in fase di costruzione.
Marcano 6.5: Il compito non era facile: sostituire Kolarov. Ma il difensore ex Porto non ha deluso, anzi. Partita importante, giocata su ottimi ritmi e facendo bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Nel primo tempo è uno dei pochi a mettere palloni giocabili in area di rigore e, addirittura, a sfiorare il gol.
Zaniolo 6: La sua performance meno brillante da quando ha iniziato a giocare con costanza da titolare. Qualche pallone di troppo perso e poco lucido nelle scelte. Ma il ragazzino ex Inter si merita la sufficienza per quel che ha fatto nel finale, mettendo il fisico in ogni contrasto per tenere la sfera il più lontano possibile dalla propria area di rigore.
De Rossi 6: Meno bello a vedersi, ma fondamentale in fase di non possesso con i suoi recuperi in tackle scivolato. Peccato per qualche appoggio impreciso di troppo. È costretto al cambio per un fastidio al flessore. Si attendono gli accertamenti.
Cristante 6: Molto meglio rispetto alle uscite recenti. Il connubio con De Rossi sembra funzionare. Ci mette corsa e fiato, peccato per qualche verticalizzazione poco precisa, ma la performance è sufficiente.
El Shaarawy 7: Nel primo tempo è uno dei più pericolosi in assoluto tra i suoi. Nella ripresa si accende e, oltre a cercare il gol, si inventa assistman. Tocco delizioso in area di prima con l’esterno del piede per Dzeko. Da ammirare le sue sgroppate all’indietro anche a pochi minuti dalla fine, per aiutare Marcano sulla sinistra in fase di non possesso.
Schick 6: Sicuramente fa meglio del collega di reparto nel primo tempo, con qualche giocata interessante e alcuni palloni recuperati in attacco. Ma Ranieri lo rimprovera per dei movimenti errati e lo cambia a inizio ripresa.
Dzeko 7.5: Si è sbloccato. È la ciliegina sulla torta di una serie di partite giocate con grande impegno e qualità in fase di costruzione del gioco, ma sempre terminate con lo zero alla voce gol realizzati. Stavolta il Cigno di Sarajevo, notevolmente cresciuto nella ripresa, scarta il cioccolatino servitogli su un piatto d’argento da El Shaarawy e può tornare a esultare davanti al proprio pubblico dopo un anno.
Pellegrini 6.5: Le geometrie del trequartista romano cambiano il modo di attaccare la profondità dei giallorossi, permettendo alla squadra di premere sull’acceleratore e trovare il gol della vittoria. Certo, sui cross da calcio d’angolo potrebbe alzare di più la traiettoria, dati i centimetri delle torri capitoline, ma è una piccola macchia in una prestazione più che positiva.
Florenzi 6: Entra al posto di Juan Jesus e ci mette tutto quello che ha per mantenere la porta di Mirante inviolata.
Under 5.5: Non ha un buon impatto con il match e sbaglia troppe giocate nei minuti a sua disposizione.
Ranieri 6.5: La sua Roma non è bella, ma poco conta. L’importante è che sia cinica e operaia. I giocatori si sacrificano, sanno soffrire nei momenti di difficoltà e riescono a sfruttare almeno una delle occasioni create in partita, riuscendo a non prendere gol. La stessa grinta vista oggi nella ripresa servirà per 90 minuti nella sfida per il terzo e quarto posto contro l’Inter, sabato prossimo a San Siro, ricordandosi che anche una sola rete può valere tre punti.
Pagelle Udinese: Musso 6; De Maio 6, Troost Ekong 5.5, Samir 5.5; Stryger Larsen 5.5, D’Alessandro 6.5, Fofana 5, Mandragora 6, De Paul 5.5; Okaka 5, Lasagna 6.
Subentrati: Sandro 5; Pussetto s.v; Teodorczyk s.v.
Allenatore: Igor Tudor 5.5.
Arbitro: Marco Di Bello 6.5. Ottima gestione della gara, così come la distribuzione dei cartellini gialli, assegnati tutti al momento giusto, in particolare quello sventolato al portiere friulano Musso per perdita di tempo. Corretta la decisione di non concedere il rigore all’Udinese per un presunto contatto tra D’Alessandro e Juan Jesus al 18esimo del primo tempo. Il brasiliano prende solo il pallone. Interpretazione perfetta sul gol di Dzeko. Il bosniaco parte in posizione regolare sull’assist di El Shaarawy.