Motomondiale, Marquez vince il Gran Premio di Catalogna
Un mix tra una partita a bowling e una gara ad eliminazione.
Fatto sta che a concludere il Gran Premio di Catalogna 2019, vinto da Marc Marquez, sono solo in 13.
Al via parte a razzo Andrea Dovizioso, che gira in prima posizione al termine del rettilineo dei box. Buono lo spunto anche di Maverick Vinales, costretto a partire dalla sesta casella, invece che dalla terza, per una penalità inflittagli al termine delle qualifiche, e di Jorge Lorenzo, particolarmente ispirato su questo circuito.
Leggermente più lenti scattano Fabio Quartararo, poleman di giornata risucchiato a centro gruppo, e Valentino Rossi che perde un paio di posizioni.
Dovizioso cerca di fare il ritmo, portandosi dietro un quartetto di piloti tutti a distanza ravvicinata, il che fa pensare ad una gara tirata e molto fisica. Anzi troppo.
Non passano nemmeno due giri che in curva 10 Lorenzo tenta l’attacco a Vinales, sfruttando il buon feeling con la sua Honda. La staccata però è leggermente lunga e lo spagnolo deve aggrapparsi ai freni, finendo per chiudere l’anteriore e scivolare a terra. Ma il suo bolide colpisce quello di Dovizioso, scatenando un rocambolesco capitombolo che coinvolge anche Vinales e Rossi.
La Yamaha del Dottore sembrava aver scampato il pericolo, ma alla fine la Honda del rivale l’ha toccata facendola terminare in terra.
16 titoli mondiali fuori dalla corsa in meno di 10 secondi. Ai microfoni di Sky Sport, Lorenzo si è assunto le responsabilità dell’accaduto dicendosi dispiaciuto per aver colpito i colleghi in pista.
Poco prima, alla stessa curva, c’era stato anche un contatto tra le due Aprilia di Bradley Smith, finito a terra, e Aleix Espargaro. Lo spagnolo è rientrato ai box visibilmente dolorante ad una gamba, a causa dello scontro con il compagno di squadra.
A beneficiare della caduta sono Danilo Petrucci, ritrovatosi in seconda posizione, Quartararo e Alex Rins. I tre iniziano dunque una lunga lotta per il podio, senza esclusione di colpi, sportellate comprese. Ne è un esempio quella rifilata in curva quattro dallo spagnolo della Suzuki alla Ducati del Petrux a 11 tornate dal termine.
Nelle retrovie, nel frattempo, abbandonano la compagnia anche Francesco Bagnaia e Franco Morbidelli, mentre davanti Rins sbaglia la frenata al termine del rettilineo dei box finendo largo e lasciando a Quartararo la possibilità di lottare con Petrucci per il secondo gradino del podio.
L’attacco del francese arriva praticamente subito, senza dare al centauro in rosso la possibilità di restituire il favore. La Yamaha Petronas del Diablo, infatti, inizia a volare, tanto da recuperare mezzo secondo al giro ad un Marquez in fuga per la vittoria sin dal secondo passaggio sul rettilineo.
Alle spalle dei primi tre, Cal Crutchlow tenta l’attacco su Jack Miller in curva 4, ma l’inglese sbaglia la misura della frenata finendo dritto nel ghiaione dove, per evitare le barriere, prova a girare la sua Honda stendendosi a terra.
Bella la lotta tra le due Suzuki, con il giovane Joan Mir che sfida senza esclusione di colpi un Rins incapace di riprendere il ritmo della prima parte di gara dopo l’errore commesso.
Alla fine arrivano in 13. Per primo Marquez che vince il Gran Premio di Catalogna davanti a Quartararo e Petrucci.
Si sono ritirati, oltre ai piloti succitati, anche Karel Abraham e Hafizh Syahrin.
In classifica iridata, Marquez allunga sui diretti concorrenti, mentre Rins e Petrucci si riportano addosso a Dovizioso per la seconda posizione.
Nella graduatoria riservata ai team, la Suzuki scavalca la Yamaha Factory Racing dopo lo zero riportato quest’oggi dalla squadra di Rossi e Vinales.
In Moto 3, prima vittoria in carriera per Marcos Ramirez del team Leopard, davanti a Aron Canet. Ma il vero protagonista della gara è stato Celestino Vietti, terzo sul traguardo al termine di una rimonta clamorosa dal ventunesimo posto in griglia. Per conquistare il podio, il pilota del team VR46 Academy ha emulato le gesta del suo datore di lavoro, superando Lopez quasi alla stessa maniera di Rossi su Lorenzo nel 2009, all’ultima curva. Costretto al ritiro per problemi tecnici, invece, Lorenzo Dalla Porta, con Canet che ne approfitta per allungare in classifica iridata sull’italiano.
In Moto 2 trionfa il fratello di Marc, Alex Marquez. Lo spagnolo vince davanti a Thomas Luthi e Jorge Navarro, prendendosi la leadership anche della classifica mondiale ai danni di Lorenzo Baldassarri. Il pilota della Kalex Pons, infatti, cade al giro 7 permettendo al rivale di scavalcarlo in testa alla graduatoria. Peccato anche per Fabio Di Giannantonio, caduto in curva 10 quando era terzo.
Il primo degli italiani è Enea Bastianini, quinto, con alle sue spalle Luca Marini, sesto.
Prossimo appuntamento con il Motomondiale è fra due settimane con il Gran Premio d’Olanda.
Lo spegnimento dei semafori sul circuito di Assen è previsto per le ore 14:00 di domenica 30 giugno 2019.
La gara sarà trasmessa sia su Sky al canale Sky Sport MotoGP (canale 208 del satellite), sia in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre).
Inoltre, per gli abbonati alla piattaforma satellitare, la corsa sarà visibile in Streaming attraverso l’applicazione SkyGo.
Pos | Pilota (Team) | Distacco | Punti |
1 | Marquez (Honda) | 00:40:31:175 | 25 |
2 | Quartararo (Yamaha) |
+2:660 | 20 |
3 | Petrucci (Ducati) |
+4:537 | 16 |
4 | Rins (Suzuki) |
+6:602 | 13 |
5 | Miller (Ducati) |
+6:870 | 11 |
6 | Mir (Suzuki) | +7:040 | 10 |
7 | P. Espargaro (KTM) |
+16:144 | 9 |
8 | Nakagami (Honda) |
+17:969 | 8 |
9 | Rabat (Ducati) | +22:661 | 7 |
10 | Zarco (KTM) |
+26:228 | 6 |
11 | Iannone (Aprilia) | +32:036 |
5 |
12 | Oliveira (KTM) |
+44:666 | 4 |
13 | Guintoli (Suzuki) |
+51:363 | 3 |
Classifica Piloti MotoGP:
Pos | Pilota (Team) | Punti | Distacco |
1 | Marquez (Honda) | 140 | 0 |
2 | Dovizioso (Ducati) |
103 | -37 |
3 | Rins (Suzuki) |
101 | -39 |
4 | Petrucci (Ducati) | 98 | -42 |
5 | Rossi (Yamaha) |
72 | -68 |
6 | Miller (Ducati) |
53 | -87 |
7 | Quartararo (Yamaha) |
51 | -89 |
8 | Nakagami (Honda) | 48 | -92 |
9 | P. Espargaro (KTM) | 47 | -93 |
10 | Crutchlow (Honda) | 42 | -98 |
11 | Vinales (Yamaha) | 40 | -100 |
12 | Morbidelli (Yamaha) | 34 | -106 |
13 | A. Espargaro (Aprilia) | 27 | -113 |
14 | Mir (Suzuki) |
22 | -118 |
15 | Lorenzo (Honda) |
19 | -121 |
16 | Zarco (KTM) | 16 | -124 |
17 | Oliveira (KTM) |
12 | -128 |
18 | Iannone (Aprilia) |
12 | -128 |
19 | Pirro (Ducati) |
9 | -131 |
20 | Bagnaia (Ducati) |
9 | -131 |
21 | Rabat (Ducati) | 9 | -131 |
22 | Bradl (Honda) |
6 | -134 |
23 | Guintoli (Suzuki) |
3 | -137 |
24 | Abraham (Ducati) |
2 | -138 |
25 | Syahrin (KTM) | 2 | -138 |
26 | Smith (Aprilia) | 0 | -140 |
Pos | Team | Punti | Distacco |
1 | Mission Winnow Ducati | 201 | 0 |
2 | Repsol Honda Team |
159 | -42 |
3 | Team Suzuki MotoGP |
126 | -75 |
4 | Yamaha Factory Racing |
112 | -89 |
5 | Team LCR | 90 | -111 |
6 | Drive M7 SIC Racing Team | 85 | -116 |
7 | Red Bull KTM Factory Racing | 63 | -138 |
8 | Pramac Racing | 62 | -139 |
9 | Aprilia Racing Team | 39 | -162 |
10 | Red Bull KTM Tech 3 | 14 | -187 |
11 | Avintia Racing | 11 | -190 |
12 | Team HRC | 6 | -195 |