Scuola, l’allerta per settembre: “Mancano fondi per banchi e sedie nei licei di Roma”

Scuola, l’allerta per settembre: “Mancano fondi per banchi e sedie nei licei di Roma”

Scuola, l’allerta per settembre: “Mancano fondi per banchi e sedie nei licei di Roma” 
La denuncia dell’Associazione nazionale presidi del Lazio. In una lettera della Città Metropolitana si denuncia l’assenza di fondi a bilancio per le forniture.

Classi sprovviste di banchi e sedie. E’ il rischio per molti licei di Roma secondo quanto denunciato da Mario Rusconi, presidente dell’Associazione presidi (Anp) del Lazio. Rusconi si riferisce a una comunicazione ricevuta dalla Città Metropolitana sulla mancanza di fondi e le forniture alle scuole superiori della Capitale. I presidi vengono “avvisati di come, non essendo stati stanziati nel bilancio 2019 dell’ente gli specifici fondi necessari per l’acquisto degli arredi scolastici, il dipartimento non ha la possibilità di evadere le richieste di fornitura pervenute”, afferma il presidente illustrando il contenuto della lettera.

E allora, se niente cambierà, scatteranno le proteste, flash mob e manifestazioni in cui verranno coinvolti direttamente gli studenti. Rusconi ha anche risposto ufficialmente all’ex Provincia di Roma con una lettera: “La legge attribsuisce alle città metropolitane e alle province la competenza quanto alla fornitura di arredi alle scuola: come si può fare didattica nelle scuole senza arredi a sufficienza o, in caso di necessità, senza possibilità di sostituzione di forniture usurate? I dirigenti scolastici faranno stare in piedi gli studenti per mancanza di sedie e banchi?”. 

La domanda è retorica, perché gli stessi presidi solitamente “si fanno carico di procedere ad acquisti di necessità primaria attraverso i già limitati fondi che vengono assegnati alle scuole dallo Stato; ciò significa che un Ds, per acquistare banchi e sedie, è costretto a ridurre le spese per altre finalità, come potrebbe ad esempio essere l’implementazione di attrezzature multimediali” ha scritto Rusconi che aggiunge: “Per far sedere gli studenti…non si possono comprare i pc! Tutto quanto sopra non è legittimo e lede i diritti, in primis degli studenti, e in secondo luogo dei Dirigenti scolastici che sono stati costretti ad un inutile lavoro aggiuntivo e saranno nella necessità di sopperire alle esigenze di arredi attraverso fondi sottratti al miglioramento dell’offerta formativa. In merito a ciò, chiediamo chiarimenti a chi di competenza, sollecitando con urgenza lo stanziamento di fondi nel Bilancio di Città Metropolitana per acquisto di arredi scolastici” conclude Rusconi.

 

Manuela Rella

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