Levi P. Mumps – Sofia è mio fratello
“Sofia è mio fratello” è un romanzo che affronta il delicato tema della disforia di genere.
Racconta infatti la storia di una ragazza – la Sofia del titolo – che durante l’adolescenza si
rende conto di identificarsi nel sesso opposto a quello biologico relativo alla sua nascita.
Scopre in altre parole di essere un transgender, un maschio intrappolato in un corpo
femminile.
La cosa getta nello sconforto i suoi genitori, che non avevano mai avuto a che
fare con una situazione del genere, e non li aiuta nemmeno il contesto in cui vivono, un
piccolo paese della Sardegna, che vive di pettegolezzi e pregiudizi.
Sofia, che desidera cambiare il suo nome in Gabriele e assumere fattezze maschili, dovrà così affrontare un lungo percorso di terapie e burocrazia per trovare finalmente la pace interiore.
Insieme a questa storia, inoltre, si sviluppa parallelamente il racconto del viaggio del fratello
maggiore Riccardo che, durante una vacanza in Provenza, perderà la testa per una
giovane francese; riuscendo finalmente a superare il trauma per la fine di una tormentata
storia durata cinque anni.
Pertanto, il tema, sempre spinoso, della diversità e della sessualità è affrontato con la
giusta delicatezza dall’autore, e l’intreccio risulta interessante e ben costruito, grazie anche
all’uso dei flashback e a una accattivante meta-narrazione.
Per le tematiche trattate, il romanzo sembra destinato a chi è in procinto di diventare adulto e a chi lo è.