Fonseca: “Smalling non è grave ma non corriamo rischi. Sono fiducioso per domani”

 Il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, ha incontrato i giornalisti in sala stampa a Trigoria, in vista della sfida di campionato di domenica sera alle 18:00 contro il Sassuolo allo Stadio Olimpico. Queste le sue parole:
Come ha trovato la squadra dopo la sosta?

Sono stati dieci giorni senza Nazionali che sono rientrati piano piano. Abbiamo avuto il tempo per lavorare su quello che volevamo fare. Alcuni nazionali non sono stati impiegati con le rispettive squadre e saranno a disposizione.

Quali sono le condizioni di Smalling?
Ha accusato un piccolo fastidio all’adduttore, niente di grave, ma non corriamo rischi, vogliamo che sia al 100%. Adesso c’è una serie di partite ed ho deciso, in accordo con lo staff medico, di gestire la situazione in questo modo.
Cosa ti aspetti di diverso rispetto alle ultime uscite?
Ho visto la squadra migliorare, sono fiducioso per questa partita. Ci sarà qualcosa di diverso, ma non ho intenzione di svelare quale sarà la nostra strategia rispetto alla gara di domani.
È il sesto infortunio muscolare in stagione quello di Smalling. La Roma viene da più di 40 infortuni, ha individuato qual è il problema? I carichi in palestra o i campi di gioco?
Non sono il tipo di persona che cerca alibi, come palestra e campo. Sono sei situazioni distinte: Under si è fatto male in Nazionale. Pastore non ha avuto un problema muscolare, ma una storia di diversi infortuni. Abbiamo il dovere di gestire questi calciatori a rischio, che alla Roma ci sono. Smalling non ha avuto un problema muscolare, ma un dolore all’adduttore ed abbiamo deciso di non correre rischi. Spinazzola ha avuto un infortunio che può accadere. Zappacosta e Perotti possono richiedere la nostra attenzione, anche se l’argentino rientra in quelli che sono a rischio. Perotti si è fatto male durante la rifinitura, senza sforzo fisico, Zappacosta invece nel riscaldamento. Abbiamo deciso di approfondire queste due, possono riguardare l’aspetto psicologico o d’ansia dei calciatori. Sono casi diversi che richiedono un approfondimento. La squadra ha avuto un passato difficile di infortuni ed è stata sotto la nostra attenzione dall’inizio. Noi lavoriamo per evitare questo tipo di infortuni. Non riguarda solamente la Roma, ma tutti i club anche in Italia. Stiamo sviluppando dei programmi rigorosi per prevenirli, anche se non si può al 100%. Stiamo cercando di gestire il gruppo, quelli più a rischio soprattutto, al meglio.
Mkhitaryan può giocare dall’inizio?
So che vi ho abituato male, perché vi ho detto chi avrebbe giocato e chi no. Non intendo dirvi oggi chi giocherà. Lui è in buone condizioni fisiche, è intelligente e può giocare.
Contro Genoa e Lazio la squadra è stata più bassa. Torneremo a vedere il pressing alto ed il gioco offensivo?
Non so se il Sassuolo giocherà con la difesa a quattro, ha cambiato sistema molte volte. Noi abbiamo preparato la partita in funzione dei diversi sistemi di gioco. Contro la Lazio la squadra è diventata troppo passiva, la voglio coraggiosa che pressi alto, ma al momento giusto. Non mi è piaciuto l’andamento contro la Lazio riguardo il pressing. Non voglio ripetere quella prestazione.
A che punto è il suo lavoro sulla squadra? Quanto manca per vedere la Roma di Fonseca?
Come ho detto, ho visto miglioramenti costanti sotto tutti gli aspetti. Ho fiducia che domani vedremo altri miglioramenti riguardo la qualità del gioco. È una squadra che sta crescendo rispetto alle prime due di campionato.
Nel suo sistema di gioco, cosa le può dare Pellegrini da mediano o trequartista? Dove lo vede meglio?
Pellegrini è un giocatore che può fare diversi ruoli, non vi dico dove gioca domani. Ha qualità ed è intelligente, in tutti i ruoli sa e capisce come deve giocare.
Che cosa pensa di De Zerbi? Avete una mentalità nuova?
È evidente che è un allenatore eccellente, coraggioso, basta vedere i numeri e le statistiche: hanno avuto possesso palla e passaggi riusciti. Una squadra così merita attenzione. Devo riconoscere che il campionato italiano ha caratteristiche a cui bisogna adattarsi, che è quello che sto facendo. Ci sono principi sui quali non intendo arretrare ed è necessario un cambio di mentalità per far capire i vantaggi che derivano dall’avere la palla, sia in fase offensiva che difensiva. Dobbiamo cambiare il modo di stare in campo della squadra.
Il Sassuolo in queste giornate ha fatto più possesso palla, voi volete arrivare a questo?
Sì, stiamo lavorando su quello. Molte volte in Italia le squadre non hanno pazienza e vanno in verticale. Voglio gestire la palla perché è essenziale nel gioco, continueremo a lavorarci e continueremo a lavorare. Posto che il campionato ha caratteristiche specifiche che rendono difficile mantenere la palla.
Si ritiene soddisfatto dell’inizio di campionato di Zaniolo? Può essere più continuo?
Sì, sono soddisfatto. È un calciatore giovane e deve migliorare il suo modo di capire il gioco, è un processo di crescita. Lavora bene in fase difensiva ed aiuta la squadra, continuerà a migliorare. Ha qualità eccellenti e riponiamo in lui fiducia e speranza.
Mkhitaryan è più un centrale o un esterno?
Vediamo domani (ride, ndr).
Lei è soddisfatto del mercato?
Stavamo cercando un difensore centrale esperto ed è arrivato Smalling, lo stesso vale per Miki. Anche Kalinic è esperto e conosce il mercato italiano, anche se non ha giocato tanto. Non ha fatto nemmeno la preparazione, ma sarà importante per noi. Gli arrivi mi lasciano soddisfatto e fiducioso.
La Roma ha subito gol difendendo a zona, guardando la palla. Si può marcare a zona, ma sentendo di più il calciatore?
Stiamo lavorando su questo e sul controllo della profondità, perché in Italia le squadre sono verticali con gli attaccanti che vanno nello spazio. Contro la Lazio il controllo della profondità è stato buono, senza troppi problemi. Non abbiamo sofferto la palla alle spalle perché la squadra era più bassa. Contro il Genoa l’abbiamo sofferta ed abbiamo lavorato per apportare i correttivi giusti.
Termina la conferenza stampa.

Audio della Conferenza Stampa di Fonseca

Redazione

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