Fonseca: “Vogliamo andare avanti in Europa League. Kalinic non ha i 90 minuti”
Il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, e il terzino giallorosso, Alessandro Florenzi, hanno incontrato i giornalisti in sala stampa a Trigoria in vista della sfida contro l’Istanbul Basaksehir, valida per la prima giornata dei gironi di Europa League. Calcio d’inizio alle ore 21:00 presso lo Stadio Olimpico di Roma.
Queste le loro parole:
Domanda a Fonseca: Cosa rappresenta per voi questa competizione? E quanto lontano credete di arrivare?
È una competizione importante, in questa prima fase abbiamo l’obiettivo di andare avanti. Ci sono squadre forti, vogliamo andare più avanti possibile e partecipiamo con ambizione.
Domanda a Florenzi: Domani giocherete la quarta partita all’Olimpico. Quanto ha aiutato e quanto vi può aiutare anche domani?
Giocare in casa ha un altro sapore. Noi abbiamo un obiettivo comune, quello di essere noi stessi in casa e fuori. Giocare il nostro calcio qualsiasi sia l’avversario o qualsiasi sia lo stadio in cui giochiamo. Ovvio che in casa ci sentiamo più a nostro agio, ma questo è l’obiettivo comune di quest’anno.
Domanda a Fonseca: Pensa ad un turnover massiccio o preferisce insistere su un certo tipo di squadra titolare?
Ovviamente comprenderete perfettamente che la partita dopo l’Europa League sarà dopo appena un paio di giorni. Bisogna rispettare i tempi di recupero dei calciatori, a questo proposito sto pensando di apportare alcuni cambiamenti alla squadra, ma sempre con la massima fiducia e sicurezza che queste siano soluzioni valide, di garanzia per raggiungere l’obiettivo. È impossibile non tenere conto dei prossimi impegni.
Domanda a Florenzi: Dopo l’addio di De Rossi tu e Pellegrini rappresentate l’anima romana in campo di questa squadra. Sentite la responsabilità di questa investitura?
Sì, la sentiamo. Penso di parlare per tutti e due. Abbiamo un grande senso di appartenenza verso questa società e siamo molto orgogliosi e fieri di vestire questa maglia così importante. La responsabilità ci sta e ce la prendiamo a tutti gli effetti. Speriamo di fare bene e cercare di far capire anche ai nostri compagni che cos’è Roma e la Roma.
Domanda a Fonseca: Che cosa si aspetta da Pastore dal punto di vista tecnico? Cosa può dare a questa squadra?
Pastore è un giocatore da comprendere per il suo recente passato e che viene da una stagione difficile con infortuni, adesso sta tornando al meglio della propria condizione fisica. È un giocatore di grande qualità, è intelligente e tecnicamente speciale che può risultare molto utile alla nostra squadra. La speranza è che possa rispondere bene dal punto di vista fisico, ma vedrete tutti che si tratta di un giocatore di grande livello. Pastore è stato un professionista esemplare, ha lavorato con dedizione, si è dimostrato una persona onesta e per questo conto su di lui. Bisogna capire le sue circostanze, un po’ particolari, ma è speciale e può risultare molto utile.
Domanda a Florenzi: Il mister sottolineava che non spingete con tutti e due i terzini. Ti senti più sicuro? Quando i meccanismi saranno rodati la Roma può permettersi due terzini che attaccano contemporaneamente?
Ci saranno partite dove, se il mister lo riterrà opportuno, lo faremo. Ogni partita viene analizzata e preparata nei minimi dettagli. Nel caso del Sassuolo il mister e lo staff hanno ritenuto opportuno di salire con un solo terzino, Kolarov, lasciando a me più la parte di impostazione da dietro. È quello che avevamo provato e per larga parte della partita si è visto. Penso, seriamente, che domenica potevamo giocare con qualsiasi sistema di gioco. Ho visto una squadra vera, umile e pronta a battagliare per il compagno, pronta ad aiutarlo, non a parole ma con i fatti. Mi viene in mente la corsa che fa Kluivert, dove fa fallo su Berardi. Mi vengono in mente molte cose. Se abbiamo questo piglio in tutte le partite ci sarà da divertirsi, non dobbiamo appagarci, è il più grande errore che possiamo fare. Io da capitano sento di doverlo evitare per tutta la squadra. È uno dei miei obiettivi che ho in testa. Poi, giocando bene e con gli accorgimenti del mister, se viene tutto più facile siamo tutti felici.
Domanda a Fonseca: La Roma ha giocato bene per un’ora, poi c’è stato un calo fisico. Si è dato una spiegazione? Era previsto dalla preparazione che il primo mese fosse più faticoso?
Ritengo che la squadra stia bene anche dal punto di vista fisico, è vero che avevo accennato io stesso la questione dell’ora di gioco. Sono partite diverse. Contro il Genoa abbiamo finito in crescendo, nell’ultima partita la situazione è stata un po’ diversa, ma è attribsuibile al fatto che tanti giocatori venivano dalle Nazionali, come Florenzi, Pellegrini, Dzeko e Kolarov. Sono i giocatori nei quali si era evidenziata questa stanchezza. Ha avuto delle ripercussioni nell’ultima partita, ma nel complesso la squadra ha risposto bene fisicamente.
Domanda a Florenzi: Come mai spesso, in questi anni, la Roma è mancata dal punto di vista del mutuo soccorso ed ha avuto il vizio dell’appagamento?
Ci sono passato, l’ho anche vissuto molte volte. Secondo me parte tutto dalla mentalità, che possono dartela i giocatori, gli allenatori o la società. Tante volte siamo mancati sotto questo punto di vista, anche io con il passare degli anni. Quando non ero più giovane potevo fare di più perché questo non succedesse. Questo è il passato, adesso pensiamo al presente, cerchiamo di fare cose giuste e lineari, senza inventarci nulla, dobbiamo solamente fare una corsa in più per il compagno. Cosa che in queste prime partite ho intravisto.
Domanda a Fonseca: Pellegrini può esprimersi al meglio sulla trequarti, spostando Zaniolo a destra? È la formula che ha in testa per il prosieguo del campionato?
In questo momento mi sto concentrando sulla prossima partita che è contro la formazione di Istanbul. Pellegrini ha giocato una grande partita da trequartista, ma può ricoprire perfettamente anche altri ruoli, così come Zaniolo può ricoprire diversi ruoli sul fronte di attacco. La mia attenzione è sulla prossima partita, non guardo troppo in là. Avere giocatori duttili in rosa è un fattore altamente positivo.
Domanda a Florenzi: Quanto tornerà Zappacosta ti sentirai pronto a giocare come esterno offensivo, ti piace quel ruolo? O ormai ti sei adattato e hai preso coscienza che il tuo ruolo è quello di terzino?
Attenzione che non si faccia male Pau Lopez quando siamo in partita, altrimenti potrei ricoprire anche quel ruolo. A parte l’altezza sono molto abile (ride, ndr). Sono focalizzato sulla Roma, quello che serve per la Roma e quello che servirà. Quando lo richiederà il mister darò il 100%. Riuscirò a dare il mio contributo in quel ruolo che sia davanti, dietro, destra o sinistra non fa differenza.
Domanda a Fonseca: Come gestisce lei il turnover in porta? Ci sarà la possibilità di vedere Mirante o il titolare anche in Coppa è Pau Lopez? Kalinic è pronto per giocare titolare?
Non vorrei rivelare molto della prossima partita, domani vedrete chi giocherà. Kalinic non è ancora al top fisicamente e non ha i 90 minuti nelle gambe. È stato molto tempo fermo, è migliorato fisicamente ma è ancora difficile che possa giocare un’intera partita.
Domanda a Florenzi: Ci sono stati cinque infortuni muscolari. Volevo capire il punto di vista della squadra. Vuoi mandare un messaggio a Bouah?
Non penso che solo la Roma abbia subito infortuni, giusto? Ci sono tanti fattori. Possono essere le tante partite, lo stress, le sollecitazioni dei campi. Come avete visto hanno preso dei provvedimenti e hanno speso tanti soldi per rifare un campo perché anche la società pensava che potesse influire sugli infortuni, che lo scorso anno sono stati evidentemente troppi. Da qualche parte si è sbagliato. Cerchiamo di ridurre al minimo questa moda degli infortuni, non c’è un solo indizio. Su Bouah, se non mi facevi la domanda era una cosa che volevo dire alla fine. Ho sentito anche Tumminello. Quella di Devid ce l’ho un po’ più a cuore perché fa il mio ruolo ed ho vissuto tutto questo. Io l’ho saputo mentre era sotto la risonanza, perché ho chiamato il dottore per un’altra cosa, poi ci ho parlato la sera. Deve essere forte mentalmente, vi assicuro che nulla è facile. Si deve circondare di persone giuste che gli vogliono veramente bene, che quando gli dicono di fermarsi è perché hanno visto qualcosa. Ci sono persone più preparate di noi che hanno il diritto e il dovere di fermarci, che è una cosa che è successa anche a me. Per l’amore di rientrare velocemente magari ho lasciato per strada qualcosa. Gli ho detto di stare tranquillo, di viversi questa cosa come un altro piccolo ostacolo, alla fine della salita il panorama è bello. Se ce l’ho fatta io con questo fisico, può farcela anche lui con la sigaretta in bocca. Un grande in bocca al lupo.
Domanda a Florenzi: Per la prima volta ti trovi a dover lasciare le tue impronte sul terreno. Che cosa pensi di poter dare diversamente da Totti e De Rossi?
Prima avevo degli esempi grandissimi come Francesco e Daniele, hanno dato tutto per la Roma. Quella di mettere la Roma al primo posto è una cosa che mi porto dietro di loro. Il mio esempio voglio darlo in campo, devono vedere un esempio di lealtà, umiltà nel campo. Umiltà non vuol dire “bravo bravo è tutto ok”. L’umiltà sta nel pensare di essere più forte, ma se non sono determinato, cattivo e se non corro quanto te alla fine la partita la vinci tu, non io. Non dobbiamo mollare mai neanche dopo un 4-0. Al 90′, speriamo non succeda, stiamo perdendo? Non si molla fino al fischio dell’arbitro. Non c’è cosa più bella di uscire dal campo con la testa alta, orgoglioso di quello che hai fatto in campo nonostante il risultato. A testa alta perché hai dato il massimo, se lo hai fatto si percepisce. Lo percepiscono tutti, se il mister vede che lottano tutti per 90 minuti, può perdere la partita, ma non la guerra. Io non voglio perdere una partita, voglio vincere alla fine la guerra con l’esempio. È questo l’esempio che voglio dare ai giovani ed a chi indossa questa maglia.
Domanda a Fonseca: Può essere Kluivert determinante per questa partita? A che punto è?
È evidente che ha questo modo di giocare e di attaccare la profondità, sono caratteristiche importanti. Ha fatto un’ottima partita con il Sassuolo, così si mettono in risalto le sue qualità. Ha anche segnato un gol. La sua velocità può essere un’arma importante per la squadra.
Domanda a Florenzi: Cos’è cambiato rispetto allo scorso anno? Che aria si respira a Trigoria?
Si respira un’aria diversa. Stiamo lavorando per farci togliere un pranzo dal mister, così magari una volta siamo con la famiglia (ride, ndr). Stiamo creando un gruppo dove tutti sono importanti, tutti possono dare il contributo per vincere una partita. Non voglio parlare più dello scorso anno, voglio parlare del presente e di quello che possiamo fare questa stagione dove secondo me possiamo toglierci soddisfazioni, ma tutto passa dal lavoro e dal pensare partita per partita senza proclami per il futuro.
Domanda a Fonseca: È cresciuto l’Istanbul Başakşehir rispetto a quando lo ha affrontato anni fa? Ricorda Under?
Non ho ricordi di Under nella gara con lo Shakhtar, che dominò la partita. Non ci sono dubbi sul fatto che la squadra è esperta e con una lunga carriera. Negli ultimi anni ha sempre lottato per il titolo, lo scorso anno ha perso per due punti all’ultima giornata. Non vogliamo farci sorprendere.
Termina la conferenza stampa.
Audio della Conferenza Stampa di Fonseca e Florenzi