Serie A, le pagelle di Roma-Cagliari

 Giallorossi spreconi, Olsen super. Cagliari in vantaggio con il rigore di Joao Pedro e raggiunto dai capitolini con l’autorete di Ceppitelli. Finale burrascoso per un gol annullato a Kalinic. Diawara out per la rottura del menisco interno del ginocchio. All’Olimpico è 1-1. Massa nell’occhio del ciclone.
Gioca solo la Roma, segna solo il Cagliari.

Questa la fotografia del match dello Stadio Olimpico, terminato nella bufera con il pareggio per 1-1.
I giallorossi sono in controllo della partita e sfiorano il vantaggio in un paio di occasioni.

Nel momento migliore dei capitolini, però, arriva il gol rossoblù su calcio di rigore. Gianluca Mancini tocca il pallone con il braccio che non è aderente al corpo. L’arbitro Davide Massa va al VAR a rivedere le immagini e assegna il tiro dagli undici metri per i sardi. La Roma contesta l’episodio per il fallo fischiato precedentemente a Amadou Diawara, che tocca il pallone e non Joao Pedro. Da quella punizione nasce l’azione che porta al penalty. Joao Pedro calcia angolato e batte Pau Lopez, che intuisce la traiettoria ma non riesce ad intercettare il tiro. 0-1.
Il vantaggio degli ospiti, però, dura una manciata di minuti. Justin Kluivert mette in mezzo un cross basso e teso che viene deviato in scivolata da Luca Ceppitelli nella propria porta. 1-1.
Nella ripresa, i capitolini entrano in campo con un piglio diverso e dominano i secondi quarantacinque minuti.
La colpa degli uomini di Paulo Fonseca, però, sta nel non essere cinici sotto rete, non riuscendo a sfruttare nemmeno una delle numerose azioni da gol create, anche grazie alle parate di un Robin Olsen in formato Svezia-Italia.
Poco prima del recupero, in realtà, il gol della Roma arriverebbe grazie a Nikola Kalinic. Il centravanti ex Fiorentina, infatti, smarca anche il portiere avversario e appoggia in rete. Rivedendo le immagini però, lo scontro tra Fabio Pisacane e Olsen sembra causato dall’attaccante croato, che spinge il difensore verso il compagno di squadra in uscita.
L’arbitro, anche se non subito, annulla il vantaggio dei giallorossi.
Allo Stadio Olimpico di Roma è 1-1.
Pagelle Roma:
Pau Lopez 6: Per poco non para il rigore a Joao Pedro. Per il resto, normale amministrazione. Nel finale si inventa regista aggiunto, innescando un paio di ripartenze pericolose per i suoi.
Spinazzola 5.5: Parte bene, con una diagonale precisa su Simeone e dando il la all’azione del pareggio. Nella ripresa ricomincia a intestardirsi con giocate individuali, finendo per sbagliare appoggi facili e perdere il pallone.
Smalling 6.5: L’inglese non sbaglia nulla e cresce in solidità quando il Cagliari avrebbe praterie per ripartire, non concedendo mai all’avversario la possibilità di arrivare dalle parti di Pau Lopez.
Mancini 5.5: Il rigore che gli viene fischiato c’è da regolamento. Nei primi minuti sbaglia qualche passaggio di troppo. Cresce nella ripresa, sia in attenzione che in qualità in fase di interdizione, ma non è abbastanza per guadagnarsi la sufficienza. Quell’errorino a partita lo penalizza.
Kolarov 6: Partita senza grandi spunti per il serbo, che si mantiene basso nel primo tempo per lasciare l’iniziativa offensiva a Spinazzola. Nell’arrembaggio finale si vede di più, ma i suoi cross tesi sono spesso lasciati scorrere dai compagni.
Cristante 6: Sornione nel primo tempo, cresce nel secondo in cui mette si mette in mostra, con un paio di lanci niente male e sfiorando il gol di testa con il suo solito movimento sul primo palo.
Diawara 6: Bene l’ex Napoli fintanto che è rimasto in campo. Sarebbe perfetto anche nell’intervento su Joao Pedro al limite dell’area contestatogli da Massa, sul quale tocca il pallone. Esce alla mezzora a causa della rottura del menisco interno del ginocchio sinistro. Il crociato è integro. Starà fuori circa un mese.
Kluivert 6.5: Dai suoi spunti nascono alcuni dei pericoli maggiori per la retroguardia cagliaritana. Non è un caso che sia un suo cross basso e teso dalla destra a innescare l’autogol di Ceppitelli. Nel finale fa impazzire letteralmente Luca Pellegrini e crea un paio di situazioni interessanti in area di rigore.
Veretout 6: Per uno che non ha mai giocato trequartista, non è semplice trovare la quadra in pochi minuti. Il francese, però, ci prova e smista alcuni palloni interessanti agli attaccanti. Con l’uscita di Diawara torna a fare il mediano, crescendo in rendimento.
Zaniolo 7: Chi, dopo 8 minuti, non gli ha dato dell’egoista vedendolo tirare da terra, anziché servire Dzeko tutto solo? L’ex Inter, però, ci mette fisico e corsa. È il più pericoloso in fase offensiva, cercando concretamente la via della rete e impegnando severamente più di una volta Olsen. Da segnalare che non si lascia trascinare dal nervosismo a fine gara e non si becca ammonizioni.
Dzeko 6: Non riesce ad incidere sotto rete, sia per imprecisione, specie di testa, sia per le parate di Olsen. Strappa applausi per un recupero nella propria trequarti nel primo tempo dopo aver perso il pallone. Nel finale scriverebbe il suo nome tra gli assistman di giornata, ma il gol di Kalinic viene annullato. A fine match gli è stata diagnosticata la frattura dello zigomo destro.
Antonucci (dal 30esimo) 6: Inizio non proprio brillante del ragazzo romano. Nella ripresa, invece, ha tutt’altro piglio. Si segnalano due giocate interessanti in area di rigore e un tiro respinto in angolo dalla difesa avversaria.
Kalinic (dal 72esimo) 6: Un impatto molto diverso sul match rispetto al recente passato. Pressa e lotta come può, riuscendo anche a trovare il gol della vittoria. Peccato che le mani su Pisacane ci siano e il VAR annulli.
Santon S.V: Sostituisce Spinazzola nel finale.
Fonseca 5.5: La Roma gioca, a tratti è anche divertente, ma manca di cinismo sotto rete. Quella facilità di gol vistasi nelle prime partite sembra svanita nel nulla. Ok gli infortuni fin troppo numerosi, ok qualche decisione non propriamente azzeccata dell’arbitro, ma la squadra deve ritrovare serenità e cattiveria davanti al portiere avversario. Ora, per fortuna, si rifiata grazie alla sosta delle Nazionali, ma al rientro ci sarà il secondo tour de force della stagione.
Pagelle Cagliari: Olsen 6.5; Cacciatore 5.5, Pisacane 6, Ceppitelli 5, Luca Pellegrini 5.5; Nandez 6.5, Cigarini 5.5, Rog 5; Nainggolan 5.5; Simeone 5, Joao Pedro 6.5.
Subentrati: Castro 5.5; Ionita S.V; Mattiello S.V.
Allenatore: Rolando Maran 6.
Arbitro: Davide Massa 4.5. Direzione che lascia a desiderare per i numerosi interventi non fischiati durante il match e passibili di calcio di punizione. Corretto assegnare il calcio di rigore al Cagliari per il fallo di mano di Mancini in area romanista. La decisione è presa dopo aver rivisto le immagini al VAR. Errato, invece, accordare punizione ai rossoblù per l’intervento di Diawara su Joao Pedro. Il centrocampista tocca chiaramente il pallone. Da quel calcio da fermo nasce l’azione del rigore. Sbagliato ammonire Kolarov per un presunto fallo su Nandez. L’intervento è regolare. Clamoroso errore tecnico sul gol annullato a Kalinic. Il direttore di gara non convalida la rete, ne concede punizione al Cagliari, affidandosi al consulto con il VAR. La tecnologia, però, secondo il protocollo può intervenire solamente una volta che l’arbitro ha preso una decisione, per confermarla o correggerla. Non può essere il VAR a suggerire la decisione al direttore di gara.

Redazione

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