Motomondiale, Vinales trionfa nel Gran Premio della Malesia
Lo spagnolo della Yamaha resta in testa dal primo all’ultimo giro, imponendo un ritmo inarrivabile per tutti. Marquez chiude secondo, mentre Dovizioso vince il duello con Rossi per la terza posizione. Ottimo Mobidelli, sesto, delude Quartararo, settimo. Cadono Iannone, Crutchlow e Zarco. In Moto 3 vince ancora Dalla Porta, in Moto 2 Binder, ma Alex Marquez è campione del mondo.
Inarrivabile.
L’aggettivo più esauriente per descrivere il Maverick Vinales visto in Malesia.
Sul circuito di Sepang, il centauro della Yamaha vince per distacco la corsa, regolando Marc Marquez, partito undicesimo e giunto secondo, e Andrea Dovizioso.
Lo spagnolo parte bene, riuscendo in mezzo giro a mettersi davanti al gruppo, scavalcando tra gli altri Franco Morbidelli, autore di una partenza perfetta, alla pari di Marquez.
Scatta bene anche Dovizioso, che si mette nel gruppo di testa dopo curva 1, mentre Valentino Rossi viene risucchiato in settima posizione. Il Dottore, però, ha ritmo e riesce al termine del primo giro a mettersi in quinta piazza, proprio dietro al ducatista.
Pessimo il via di Fabio Quartararo, poleman di giornata, che non riuscirà mai a trovare il ritmo per giocarsi le prime posizioni.
Dalle retrovie risale Johann Zarco, che con la Honda sembra aver ritrovato felling con la guida. Il francese riesce a recuperare posizioni, fino a giocarsi l’ottava piazza, ma nel finale viene steso da Joan Mir, penalizzato con un long lap.
Davanti, Vinales ci mette solo un paio di giri a far capire che per stargli dietro occorre avere un’astronave. Il ritmo è cadenzato e maledettamente costante, sul muro dei due minuti netti, decimo in più, decimo in meno. Anche un alieno come Marquez fa fatica a stare dietro alla Yamaha ufficiale, riuscendo al più a pareggiarne il tempo sul giro in qualche tornata.
Nel frattempo, dopo essersi liberati di Jack Miller, partito alla grande ma entrato subito in crisi con le gomme, Dovizioso e Rossi iniziano un lungo duello per il gradino più basso del podio. Il Dottore approfitta delle parti guidate per avvicinarsi e tentare il sorpasso, ci proverà in quattro occasioni, ma tra traiettorie impossibili con conseguenti lunghi e il motore Ducati sui rettilinei principali la missione è ai limiti dell’impossibile per il pilota di Tavullia.
Nel finale si aggrega alla coppia anche Alex Rins, la cui Suzuki è riuscita a tenere il passo dei primi nonostante i numerosi sorpassi da effettuare nel corso del gran premio.
Lo spagnolo, però, non tenta mai l’affondo sul duo italiano.
Quartararo, nel frattempo, si mette alle spalle del compagno di squadra Morbidelli e nei giri finali tenta di sopravanzarlo in curva 1, finendo lunghissimo e lasciando nelle mani del romano la sesta posizione.
In prima posizione, Vinales controlla e allunga ulteriormente fino alla bandiera a scacchi, vincendo il Gran Premio della Malesia davanti a Marquez e Dovizioso, con Rossi che si deve accontentare della quarta posizione.
Così così Petrucci, nono, mentre Francesco Bagnaia si deve accontentare della dodicesima piazza.
Si sono ritirati, oltre al succitato Zarco, Andrea Iannone e Cal Crutchlow, entrambi a terra alla pari del francese.
In classifica iridata, Vinales fa un balzo importante, mettendosi davanti a Rins in terza posizione, mentre Rossi riapre il discorso per il quinto posto nella generale, ora distante solo 10 lunghezze.
Nella graduatoria riservata ai costruttori, Yamaha accorcia ad un solo punto il distacco da Ducati, ancora seconda, mentre in quella inerente ai team Ducati Mission Winnow rimane al primo posto, con due punti da gestire nell’ultimo Gran Premio della stagione a Valencia su Repsol Honda Team.
In Moto 3, Lorenzo Dalla Porta non si accontenta del titolo mondiale e vince anche a Sepang. L’azzurro è stato abile a sfruttare lo scossone imposto alla corsa dall’incidente al sesto giro, dove Antonio Lopez, in quel momento al comando, Gabriel Rodrigo e Tatsuki Suzuki sono finiti a terra in un solo colpo.
Dalla Porta, fino a quel momento in fondo al gruppo di testa, è riuscito a trovare ritmo e velocità che gli hanno permesso di risalire fino alla prima piazza, rimanendoci sin sotto al traguardo, davanti a Sergio Garcia, secondo, e Jaume Masia, terzo. Peccato per Celestino Vietti, solo quinto dopo essere rimasto con Dalla Porta per gran parte del GP.
In Moto 2, vince Brad Binder, ma trionfa Alex Marquez, giunto secondo sul traguardo e laureatosi campione del mondo. Chiude il podio Thomas Luthi. Il sudafricano ha spinto anche nel finale, invece di favorire il ritorno dello svizzero, mettendo così fine al mondiale e scivolando addirittura lui stesso al terzo posto in classifica. Lontani gli italiani, con il migliore, Lorenzo Baldassarri, solo settimo, decimo Luca Marini, dodicesimo Niclò Bulega e tredicesimo Mattia Pasini.
Prossimo e ultimo appuntamento con il Motomondiale è fra due settimane, con il Gran Premio di Spagna.
Lo spegnimento dei semafori, sul circuito di Valencia, è previsto per le ore 14:00 di domenica 17 novembre 2019.
La gara sarà trasmessa sia da Sky sul canale Sky Sport MotoGP (numero 208 del satellite) sia in chiaro su TV8 (numero 8 del digitale terrestre).
Per gli abbonati alla piattaforma satellitare, inoltre, la corsa sarà visibile anche in Streaming attraverso l’applicazione SkyGo.
Ordine di arrivo GP della Malesia (Zona Punti):
Pos | Pilota (Team) | Distacco | Punti |
1 | Vinales (Yamaha) | 00:40:14:632 | 25 |
2 | Marquez (Honda) |
+3:059 | 20 |
3 | Dovizioso (Ducati) |
+5:611 | 16 |
4 | Rossi (Yamaha) |
+5:965 | 13 |
5 | Rins (Suzuki) |
+6:350 | 11 |
6 | Morbidelli (Yamaha) | +9:993 | 10 |
7 | Quartararo (Yamaha) |
+12:864 | 9 |
8 | Miller (Ducati) |
+17:252 | 8 |
9 | Petrucci (Ducati) | +19:773 | 7 |
10 | Mir (Suzuki) |
+22:854 | 6 |
11 | P. Espargaro (KTM) | +24:821 |
5 |
12 | Bagnaia (Ducati) | +30:251 | 4 |
13 | A. Espargaro (Aprilia) |
+30:447 | 3 |
14 | Lorenzo (Honda) | +34:215 | 2 |
15 | Kallio (KTM) | +34:461 | 1 |
Classifica Piloti MotoGP:
Pos | Pilota (Team) | Punti | Distacco |
1 | Marquez (Honda) | 395 | 0 |
2 | Dovizioso (Ducati) |
256 | -139 |
3 | Vinales (Yamaha) |
201 | -194 |
4 | Rins (Suzuki) | 194 | -201 |
5 | Petrucci (Ducati) |
176 | -219 |
6 | Quartararo (Yamaha) |
172 | -223 |
7 | Rossi (Yamaha) |
166 | -229 |
8 | Miller (Ducati) | 149 | -246 |
9 | Crutchlow (Honda) | 133 | -262 |
10 | Morbidelli (Yamaha) | 115 | -280 |
11 | P. Espargaro (KTM) | 94 | -301 |
12 | Mir (Suzuki) | 83 | -312 |
13 | Nakagami (Honda) | 74 | -321 |
14 | A. Espargaro (Aprilia) |
56 | -339 |
15 | Bagnaia (Ducati) |
54 | -341 |
16 | Iannone (Aprilia) | 43 | -352 |
17 | Oliveira (KTM) |
33 | -362 |
18 | Zarco (Honda) | 30 | -365 |
19 | Lorenzo (Honda) |
25 | -370 |
20 | Rabat (Ducati) | 18 | -377 |
21 | Bradl (Honda) | 16 | -379 |
22 | Pirro (Ducati) |
9 | -386 |
23 | Syahrin (KTM) |
8 | -387 |
24 | Guintoli (Suzuki) |
7 | -388 |
25 | Abraham (Ducati) | 7 | -388 |
26 | Kallio (KTM) | 3 | -392 |
27 | Smith (Aprilia) | 0 | -395 |
Pos | Team | Punti | Distacco |
1 | Mission Winnow Ducati | 432 | 0 |
2 | Repsol Honda Team |
430 | -2 |
3 | Yamaha Factory Racing |
367 | -65 |
4 | Drive M7 SIC Racing Team | 287 | -145 |
5 | Team Suzuki MotoGP | 281 | -151 |
6 | Team LCR | 210 | -222 |
7 | Pramac Racing | 203 | -229 |
8 | Red Bull KTM Factory Racing | 124 | -308 |
9 | Aprilia Racing Team | 99 | -333 |
10 | Red Bull KTM Tech 3 | 41 | -391 |
11 | Avintia Racing | 25 | -407 |
12 | Team HRC | 6 | -426 |
Classifica Costruttori MotoGP:
Pos | Team | Punti | Distacco |
1 | Honda | 401 | 0 |
2 | Ducati | 302 | -99 |
3 | Yamaha |
301 | -100 |
4 | Suzuki | 223 | -178 |
5 | KTM | 105 | -296 |
6 | Aprilia | 81 | -320 |