Fonseca: “Questo è il tipo di partite che vogliamo giocare. Dzeko c’è”
Il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, ha incontrato i giornalisti in sala stampa a Trigoria, in vista del match di campionato di domani sera contro l’Inter a San Siro.
Queste le sue parole:
Dopo due giorni di influenza oggi Dzeko è tornato a svolgere lavoro individuale. Come sta? È pronto per giocare domani?
Sì, Dzeko si è allenato con noi oggi, non si è allenato nei giorni scorsi. Oggi ha fatto l’allenamento con noi ed è pronto per giocare. Ma devo dire che oggi io non voglio parlare della squadra che giocherà.
Dopo 14 giornate di campionato l’Inter è la capolista. Quale caratteristica teme di più della squadra di Conte?
Conte è un grandissimo allenatore, è molto bravo. L’Inter è in un grande momento, ha un’idea di gioco molto caratteristica e molto ben elaborata. Come ho detto sono in un gran momento, sono sicuro che sarà una partita molto difficile.
Se è possibile, ci può dare un aggiornamento sulle condizioni di Kluivert?
Kluivert ha fatto gli esami e sono negativi, non ha nessun problema, ma ha un fastidio e non giocherà.
In questo momento secondo lei, chi è più in condizione, da un punto di vista atletico, tra Perotti e Mkhitaryan? Perché è da un po’ che non giocano titolari
Sia Perotti che Mkhitaryan sono in una buona condizione fisica, sono entrambi pronti per giocare domani.
Santon ha giocato bene le ultime partite, dando sempre delle risposte positive. Può giocare tre partite in una settimana? Perché tempo fa disse che giocarne tre consecutive in una settimana sarebbe potuto essere un problema per lui
Devo dire che Santon sta giocando molto bene. Ha fatto due partite molto buone. Può giocare tre partite consecutive. Per questa posizione abbiamo Santon, Spinazzola e Florenzi. Ne giocherà solamente uno.
L’Inter si schiera con una difesa a tre. È un modulo che ha già creato qualche grattacapo alla Roma quet’anno. A cosa sono dovute queste difficoltà e quali sono le possibili contromisure?
Le difficoltà sono molte, perché l’Inter è forte in ogni momento del gioco. Iniziano la costruzione con tre difensori centrali ma loro hanno una dinamica molto interessante, molto forte. Noi abbiamo giocato molte volte contro squadre che giocano con tre difensori centrali, non è una cosa nuova per noi.
Venerdì c’è Inter-Roma e sabato c’è Lazio-Juventus. In questa stagione si è sempre visto come Inter e Juve siano sopra le altre, ma secondo lei, per Roma, Lazio e Cagliari, partendo da queste partite, c’è la possibilità di potersi inserire in un discorso più importante a livello di classifica o le distanze restano sempre quelle?
L’unica possibilità che io vedo è di giocare domani contro una squadra molto forte. Io dico sempre la stessa cosa, ma è la verità: per me la più importante adesso è la partita di domani contro l’Inter, non voglio sapere che cosa può succedere nell’altra partita, ma solo nella nostra.
Lei sta ricevendo molti elogi negli ultimi tempi, anche per come sa adattare la squadra rispetto alle varie situazioni. Pensa che, anche dal punto di vista personale, domani contro la prima in classifica, allenata da uno dei primi 5 allenatori al mondo, in uno stadio come San Siro sarà un esame importante anche per lei se dovesse fare bene? Sarebbe definitivamente consacrato?
Questo è il tipo di partita che noi vogliamo giocare, contro questo tipo di squadre. Per me è una grande opportunità per la nostra squadra, per dimostrare che siamo in un buon momento. È un’opportunità per noi.
Dal punto di vista personale non è un’emozione particolare?
No. Onestamente, è vero che giochiamo contro una delle migliori squadre italiane, in un grande stadio, con molti tifosi. Ma per me non è speciale.
Dzeko è pronto per giocare o giocherà? Come sta?
Dzeko non giocherà domani (ride, ndr).
Prima ha citato Florenzi come alternativa, come terzino destro. È un’alternativa anche per il posto di Kluivert?
Sì.
Conte, prima di lei, è stato un candidato per la panchina della Roma. Si sente in qualche modo di ringraziarlo per aver rifiutato la Roma? In modo che il posto è stato assegnato a lei
Devo dire che io normalmente non parlo del passato. Per me è un onore se hanno parlato di Conte per la Roma ed oggi qui come allenatore ci sono io.
Affrontate una squadra che sa essere molto verticale, con due punte che si cercano tantissimo. Come si difende, a livello di squadra e individuale, contro attaccanti che si cercano così tanto?
Con coraggio. Abbiamo preparato la partita con grande attenzione, perché i due attaccanti dell’Inter sono molto forti. Con rigore difensivo e con coraggio. Abbiamo preparato molte situazioni che pensiamo possono far parte del gioco dell’Inter, ma soprattutto conta il coraggio ed il rigore difensivo.
Qual è il suo rapporto con la città di Roma e con i tifosi? Qual è il suo punto di vista del titolo del Corriere dello Sport riguardo il “Black Friday”?
Non sono parole felici. Quando parliamo di razzismo e di queste situazioni dobbiamo avere attenzione. Sono sicuro che le intenzioni non erano di parlare in malo modo del razzismo, ma non sono parole felici. I nostri tifosi? Sono i migliori. Abbiamo molti tifosi in ogni partita. Mi piace molto l’appoggio che ci danno i nostri tifosi.
È rimasto soddisfatto dell’attenzione tattica e per il rientro in gruppo di Under?
Under deve migliorare. Non ha fatto una buonissima partita contro l’Hellas Verona, ma è stato infortunato e deve migliorare tatticamente nella fase difensiva.
Audio della Conferenza Stampa di Fonseca