“Littoria in rilievo”: itinerario fotografico alla ricerca della cultura figurativa nella città di fondazione
E’ stata inaugurata lo scorso 3 dicembre 2019 a Latina la mostra fotografica di Martino Cusano e Daniele Patriarca dal titolo “Littoria in rilievo” che resterà aperta negli spazi del Circolo Cittadino per un mese ad ingresso libero
Presso il Circolo Cittadino di Latina lo scorso 3 dicembre un brindisi d’arte guidato dal presidente Alfredo De Santis, in occasione del l’inaugurazione della mostra fotografica di Martino Cusano e Daniele Patriarca dal titolo “Littoria in rilievo”. Patrocinata dal Comune di Latina e dal Circolo cittadino dove è ospitata nei suoi spazi in Piazza del Popolo, la mostra fotografica presenta immagini nate circa venti anni fa per indagare il patrimonio artistico della città di Latina, Immagini che in questa occasione sono tornate ad essere protagoniste a distanza di molti anni per restituire un itinerario fotografico alla ricerca della cultura figurativa nella città di fondazione, impreziosito da due scatti mai esposti, per un totale di 27 foto, e da due inediti relativi alla città attuale.
Il curatore della Mostra, lo storico dell’arte Vincenzo Scozzarella, nelle sue note critiche ha evidenziato i motivi della rinnovata esposizione: “Oggi in un mondo sovraccarico di immagini sempre più rapide e indistinte, le calibrate fotografie di ‘Littoria in rilievo’ appaiono come un invito verso la positiva lentezza“. Ha infine aggiunto: “Sono una richiesta di prender tempo, cogliere la realtà nei suoi dettagli, negli aspetti più reconditi, meno usuali. Tempo. Lo stesso occorso ai fotografi Martino Cusano e Daniele Patriarca per realizzare i loro scatti e rivelare la visione di un mondo ‘altro’, percepito e reinterpretato secondo un punto di vista assolutamente soggettivo e privilegiato, per comprendere la nuova realtà”.
Concludendo, ha tenuto a precisare che “la nuova realtà è fatta di travertino, pietra, marmo, ma innanzitutto di luce. Che ora scivola delicatamente sulle sculture, ora si condensa con forza, trasfigura l’apparente reale e diventa la grande artefice del gioco“. Questa mostra ha messo in rilievo il soggetto, mai ritratto nella sua interezza. “L’intenzione” – ha concluso il curatore “è quella di andare alla ricerca di una realtà celata, non immediatamente manifesta, fatta di sfumature e accenti altrimenti impercettibili, quali i nobili solchi di scalpello dell’opus artistico o quelli distruttivi della damnatio memoriae post-bellica“.
I due fotografi protagonisti della exhibition, Martino Cusano e Daniele Patriarca, per realizzare le loro opere hanno lavorato a lungo in modo simbiotico e interscambiale, relazionandosi con i dettagli prescelti a grandi altezze dal suolo, utilizzando esclusivamente tecniche fotografiche analogiche (lavorando con Hasselblad 500 CM e ottiche Zeiss serie lunare). Daniele Patriarca, romano ma pontino d’adozione, nel suo intervento all’opening ha sottolineato che ” ‘Littoria in rilievo’ è ancora estremamente attuale. I due scatti realizzati quest’anno, aggiunti al lavoro iniziale, si sposano perfettamente con la visione progettuale iniziale, la completano, ponendo la firma sull’intero percorso. Percorso che vorrei fosse fruibile soprattutto ai giovani, che esclusivamente per questioni di età non sono riusciti a intraprendere il viaggio visivo fornito delle opere proposte nella prima storica edizione “. Dello stesso avviso è anche Martino Cusano, pontino doc che affonda le sue radici a Latina, e che in questa visione onirica di tecnica mista a luce ha evidenziato che “i ritratti scanditi idealmente da dieci tappe o pause di riflessione che ogni visitatore può compiere in un percorso ideale all’interno dell’ esposizione, sono un nuovo modo di vivere i luoghi sospesi tra passato e presente“. Molti gli ospiti intervenuti all’opening, che è stato battezzato da un prosecco dry gradito moltissimo da tutti gli intervenuti.
“Littoria in rilievo”
mostra fotografica di Martino Cusano e Daniele Patriarca
Circolo Cittadino di Latina
Piazza del Popolo- Latina
Piazza del Popolo
dal 3 dicembre al 3 gennaio 2019
Ingresso libero