Processionaria è allarme per colpa del caldo
La Primavera anticipata e l’eccessivo caldo, ha riportato il problema delle processionarie l’insetto pericoloso per cani e bimbi.
Si tratta di lepidotteri che, allo stadio larvale, appaiono come bruchi ricoperti da una fitta peluria urticante pericolosa per l’uomo e soprattutto per i cani.
In Italia sono presenti la processionaria del pino e della quercia: entrambe le specie parassitano le piante su cui nidificano dunque bisogna prestare particolare attenzione se si hanno queste piante in giardino o se tali alberi sono presenti nelle aree in cui si porta a passeggio il proprio cane.
Più raramente la processionaria può essere presente anche su altre piante giovani tra cui castagni, betulle, larici e faggi.
Con l’arrivo delle belle giornate, i bruchi scendono dai tronchi in processione verso il terreno: generalmente ciò avviene a partire dal mese di marzo, ma quest’anno, a causa delle temperature particolarmente miti, potremmo incontrare l’insetto nei boschi, nei giardini e nei parchi già dalla fine di febbraio.
Una volta scesa a terra, adulti, bambini e amici a quattro zampe, possono entrare in contatto con la pericolosa processionaria.
Nell’uomo, i peli della processionaria a contatto con la pelle o inalati provocano orticaria, tosse e difficoltà respiratorie, mentre nel cane le conseguenze possono essere molto più gravi.
In seguito al contatto dei peli della processionaria, il cane mostra, infatti, evidenti sintomi che includono importanti irritazioni a carico della pelle, degli occhi, delle mucose e delle vie respiratorie, oltre a salivazione eccessiva, febbre, vomito e diarrea ematica in caso d’ingestione.
I peli della processionaria possono provocare danni gravissimi, dalla necrosi dei tessuti colpiti fino alla morte dell’animale.
Gli esperti consigliano di intervenire tempestivamente lavando la bocca del cane con una soluzione di acqua e bicarbonato e di rivolgersi immediatamente a un veterinario.
Fonti di riferimento: OrthoVetHealth/Ti presento il cane