Roma Lecce 4 – 0
Proprio quello che ci voleva, uno sparring partner che facesse riacquisire, piano piano, senza ostacolare più di tanto, una dose di sicurezza e coraggio a una squadra che aveva smarrito entrambe.
Buona quindi la prestazione del collettivo che ha saputo riconciliarsi con la vittoria in casa, e fatto scorrere la palla verso l’area avversaria.
Un risultato tondo, come non se ne vedeva da qualche tempo, ottenuto con pochi affanni e pericoli per il portiere giallorosso.
Una vittoria che finalmente strappa un sorriso ai tifosi, ormai consci, alla luce delle dichiarazioni del Mister, che non lotteranno per un posto in Champions League, e che i piccoli miglioramenti che ci saranno, raffigurano l’obiettivo principale, ossia: entriamo in Europa League e speriamo che la prossima proprietà abbia ambizioni sportive superiori a quelle finanziarie.
Dzeko sigla il suo 12° centro ed è sempre tra i migliori in campo con assist che portano alla memoria le imprese del Capitano.
Perez ha avuto mezz’ora di tempo per far vedere che sta assimilando il calcio italiano, ha corso e lottato, e mostrato anche che pur essendo un attaccante, riesce a non essere egoista servendo a Kolarov un assist vincente.
Mkhitaryan comincia a dare forma alla sua presenza in squadra, sempre sul pezzo e in continuo movimento, serve un assist al bacio per il primo gol di Under e imbeccato da Dzeko non fallisce il raddoppio.
Giovedì 27 febbraio la Roma sarà in Belgio per l’incontro di ritorno contro il KAA Gent, forte di un solo gol all’attivo e con un avversario non certo della caratura del Lecce, che ha il miglior attacco della Pro League e nell’ultima di campionato belga ha realizzato 4 gol come la Roma.