ERNST KNAM: lo Chef lancia la CAKE’S ANATOMY CHALLENGE
la sfida aperta a tutti i pasticceri d’Italia per portare un po’ di dolcezza negli ospedali italiani.
Ora mi rivolgo a tutti gli altri pasticceri e gli chiedo di rispondere a questa challenge: che dolce porterete agli ospedali delle vostre città?
#iostoconknam
#cakesanatomychallenge
Lo Chef ERNST KNAM ha lanciato qualche giorno fa, attraverso i suoi social, la CAKE’S ANATOMY CHALLENGE: una sfida ai pasticceri di tutta Italia, a cui ha dato vita insieme alla moglie Alessandra “Frau Knam”, con l’obiettivo di “riempire di dolcezza” tutti gli ospedali italiani.
Una volta che la situazione lo permetterà, lo Chef regalerà a tutti gli ospedali di Milano una sua creazione formato maxi: una grande crostata al cioccolato Frau Knam Señorita 72, il cioccolato di altissima qualità che lui stesso ha selezionato e importato dal Perù.
Nel post, Knam invita a partecipare alla challenge i pasticceri di tutta Italia, volti noti e non, chiedendo loro che dolce pensano di portare negli ospedali della loro città.
Conclude il post taggando Iginio Massari, AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), Luigi Biasetto, Sal De Riso, Roberto Rinaldini, Leonardo Di Carlo, Pasticceria Martesana, Gino Fabbri Pasticcere – La Caramella, Fabrizio Galla – Master Pastry Chef & Chocolatier, Luca Montersino, Gianluca Fusto, Davide Comaschi e Emmanuele Forcone…e chiede “chi di voi è con me?”
“Di solito, quando in rete qualcosa ha successo e viene seguito da tante persone, si dice che è diventato “virale”. Basta con questa parola. Stiamo imparando tutti che nella vita, quella vera, conta chi combatte ciò che è virale, ogni giorno, per ciascuno di noi. Tutti i giorni accendo la TV, apro la finestra, parlo con persone e mi rendo conto di quanto siamo fortunati ad avere medici infermieri, operatori sanitari, paramedici e tutte le persone che in prima linea rischiano la propria vita per aiutarci a vincere questa guerra contro un nemico invisibile. Io faccio dolci, regalo sorrisi. Loro…loro fanno molto di più, salvano vite. Allora, ho pensato…perché non promettiamo a tutti loro che, appena la situazione ce lo permetterà, che passerà anche, tanto, per merito loro, noi pasticceri proveremo a regalargli qualche sorriso?”.