Premier League, il punto sul massimo campionato inglese
Buone notizie per i tifosi delle squadre della Premier League ed in generale per gli amanti del calcio: è stato stabilito il piano da seguire per la ripresa del campionato inglese, piano che sarà confermato dal governo britannico domenica. Ferma ormai dal 13 marzo 2020, la massima serie calcistica del Regno Unito dovrebbe presto riprendere, anche se con alcune evidenti restrizioni.
I tifosi delle squadre e gli amanti delle scommesse sportive online potranno tornare presto a chiedersi su cosa scommettere oggi, perché i grandi club inglesi dovrebbero tornare in campo nel giro di poche settimane. Il primo ministro britannico Boris Johnson sta lavorando con il suo team di esperti al piano per la ripresa della Premier League e le misure presenti in questo piano dovrebbero entrare in vigore a partire da lunedì 11 maggio 2020, a meno di cambiamenti dell’ultimo minuto.
Quando dovrebbe ripartire la Premier League
Sebbene non siano ancora state comunicate le date ufficiali della ripresa, i club inglesi sono fiduciosi che la Premier League possa ricominciare a metà giugno. Ovviamente questo presuppone che i giocatori dovranno tornare prima in campo ad allenarsi, per farsi trovare pronti quando arriverà il momento di sfidare le squadre avversarie. Si pensa che gli allenamenti possano riprendere a partire dalla terza settimana di maggio, ma la conferma arriverà domenica quando il piano di Boris Johnson e del suo team sarà presentato ufficialmente.
Cosa prevede il nuovo piano per la Premier League
Il piano che si sta studiando per la ripresa del campionato inglese prevede alcune limitazioni, le quali dovrebbero restare in vigore per diversi mesi. Nonostante l’Inghilterra sia uno dei paesi che si stanno muovendo più rapidamente per riprendere le attività sportive, non si può di certo pensare che la Premier League torni subito alla normalità.
Quando i giocatori torneranno in campo dovranno fare attenzione a rispettare alcune indicazioni, volte a limitare i contatti personali. I giocatori innanzitutto non potranno sputare, inoltre non potranno bere dalla stessa bottiglia d’acqua e non potranno scambiarsi le magliette al termine degli incontri. Le nuove misure di sicurezza toccheranno anche le esultanze per le reti: ai giocatori non saranno concessi abbracci e contatti fisici dopo aver segnato un goal, per limitare al minimo i contatti interpersonali.
Un altro punto delicato da trattare riguarderà la trasmissione dei match in diretta. Ovviamente le gare si disputeranno a porte chiuse, non sarà concessa la presenza dei tifosi sicuramente per tutte le partite che restano da giocare per la Premier League 2019/20, ma probabilmente anche per buona parte della prossima stagione. E’ recente la dichiarazione di un epidemiologo inglese, che ha parlato della necessità di tenere gli stadi chiusi ai tifosi per almeno due anni.
Sky Sport e BT Sport – le società che al momento detengono i diritti TV per le partite della Premier League – continueranno a trasmettere le gare, ma si stanno studiando anche strategie alternative. Un’ipotesi è che alcune gare possano essere trasmesse in diretta su YouTube, un’altra sta prendendo in considerazione anche Amazon, che potrebbe decidere di acquistare i diritti per trasmettere alcune delle partite di ciascuna giornata.