Roma 2 Verona 1 Tre punti e turiamoci il naso
Terza vittoria consecutiva che porta punti e non certezze rispetto al gioco e al futuro.
Contro un Verona Hellas dall’attacco spuntato e dalla discreta difesa, la Roma non riesce a esprimere un gioco per tutto l’incontro, lasciando che il Verona fosse sempre presente nella metà campo dei giallorossi.
Solita imprecisione nei passaggi e nervosismo, specialmente in un ritornato triste Dzeko, che non sorride neanche dopo la sua marcatura, peraltro un bel colpo di testa che da tempo non gli riusciva, e addirittura perde di vista il pallone in area per inveire contro un suo compagno reo di non avergli passato la sfera.
Vedendo la Roma in campo, sembra una squadra scollata, che si trascina verso la conclusione del campionato con tutti i suoi componenti pronti a prendere le valige e andare via, verso altre opportunità.
Saranno le voci di mercato che si susseguono e che danno per scontata la vendita di tutti i migliori elementi, ma con difficoltà si riesce a guardarla con entusiasmo ed esultare alle marcature come un tempo, quando segnava la magica Roma.
Oggi di magico si vede ben poco, si vive con la speranza che forse, se, magari, hai visto mai, la Roma vincesse l’Europa League e si guadagnasse la prossima Champions League, chissà; cambierebbe la strategia di mercato e si rafforzerebbe la rosa invece di disperderla?
Alla luce delle ultime prestazioni rimane solo la consapevolezza che fortunatamente, la squadra di Fonseca ha incontrato tre compagini mediocri, che gli hanno permesso senza tanti sforzi di portare punti preziosi a casa in un momento particolarmente critico della stagione, senza dover mettere in campo scelte tecnico- tattiche particolarmente sofisticate, anzi con un gioco e una coesione del team a dir poco imbarazzante.
Ora con 4 punti di vantaggio dal Milan e dal Napoli in classifica, la Roma ha un po’ di respiro, ma la prossima sfida, domenica 19 luglio in casa allo stadio Olimpico alle ore 21:45, la vede di fronte all’Inter e non sarà di certo una passeggiata.