JUVENTUS LAZIO 2 – 1 – Juve a un passo dal nono scudetto consecutivo.
a cura di Fabrizio Gori
Nella partita che non ti aspetti, dopo le deludenti prestazioni scorse, la Lazio imbottita di riserve tiene fino all’ultimo in bilico il risultato contro la capolista.
Allo Stadium si vede un primo tempo equilibrato dove la squadra di Inzaghi, disposta ottimamente in campo, ha messo più volte in difficoltà i bianconeri.
L’attesa e le ripartenze dei biancocelesti stavano dando i suoi frutti quando solo il palo su tiro di Immobile, al termine della prima frazione di gioco, salvano la porta juventina dal possibile vantaggio laziale.
Nella ripresa gli equilibri cambiano grazie a un rigore al minuto 50 concesso per un fallo di mani di Bastos in area (segnalato dal Var a Orsato) su tiro di Ronaldo che poi viene trasformato dallo stesso.
A quel punto la Lazio, nel tentativo immediato di cercare di recuperare, si disunisce e subisce il colpo psicologico e quattro minuti dopo un grave errore di Luiz Felipe da ultimo uomo permette a Dybala di involarsi verso la porta e appoggiare a Ronaldo l’assist per il gol a porta vuota.
Un uno-due micidiale firmato da CR7 (per lui anche un palo di testa al 66′) che stenderebbe chiunque; La Juve giocando sulle ali dell’entusiasmo concede la solita disattenzione nel finale con Bonucci che stende Immobile in area con Orsato che assegna il rigore trasformato dallo stesso numero 17.
Nelle fase conclusive al minuto la Lazio cerca il pareggio e al minuto 83 Milinkovic su punizione costringe Szczesny ad un ottima parata ma il tempo a disposizione non basta per il forcing finale.
Alla Lazio non basta la spia dell’orgoglio e di Immobile in lotta con Ronaldo per la classifica marcato e della scarpa d’oro con Lewandoski ora a soli 4 gol di distanza; da segnalare l’esordio di due primavera Falbo e Moro in maglia biancoceleste che fanno sperare su un contributo dei giovani in questo finale di campionato per raggiungere la qualificazione per la prossima Champions.