L’artista romagnolo Gola Hundun con la sua opera partecipa al progetto “Another World. Arte in città per immaginare il futuro”.
L’arte nel suo portare avanti valori di condivisione, accoglienza, inclusione, è diventata non solo strumento per aiutare e sostenere le fasce più fragili intervenendo in campagne legate ad attività solidali, ma viene anche utilizzata e praticata nei percorsi dedicati alla crescita personale e in attività di sostegno e recupero rivolte a persone con disabilità o con disagio.
Attraverso i suoi diversi linguaggi l’opera d’arte e i lavori di molti artisti contemporanei hanno ridato nuovo volto a diversi luoghi e spazi legati alle città riqualificando anche diverse aree degradate di alcuni quartieri. Alla riqualificazione e rivalorizzazione del quartiere Vigne Nuove a Roma (via Dina Galli, 8) dove si trova la sede ASL che accoglie minori (dai 0 ai 18 anni) con difficoltà o disturbi di carattere neurologico, psichiatrico, e legate al neurosviluppo, si rivolge il progetto “Another World. Arte in città per immaginare il futuro” patrocinato dalla ASL Roma 1 e in collaborazione con Ater Roma proprietario dell’immobile, che ha provveduto alla pulitura preliminare delle pareti. Promosso e realizzato da Eco dell’arte e curato da Elena Paloscia, questo progetto che si rivolge all’area disagiata del quartiere di Vigne Nuove alla periferia Nord di Roma (a ridosso delle borgate storiche Tufello e Val Melaina). dove si trova il presidio sanitario dell’ASL RM1 che accoglie minori con disabilità e con problemi fisici e psichici, intende restituire alla cittadinanza questi spazi rigenerati attraverso l’arte con una campagna di raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
Il progetto prevede a partire dal TSMREE -Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva della ASL Roma 1, la creazione, attraverso mirati interventi da parte degli artisti, di un luogo accogliente e colorato, in cui l’attesa possa diventare scoperta e in cui sostare e attraversare con gioia. Un luogo che, una volta superata l’emergenza Covid- 19, possa diventare uno spazio laboratoriale e un punto di ritrovo per iniziative aperte a tutti. Il primo intervento presso il TSMREE riferito alle pareti della scalinata esterna di accesso all’area porticata antistante l’ingresso al Servizio dove aspettano i genitori con i piccoli utenti, attualmente impossibilitati ad entrare tutti contemporaneamente nella sala d’aspetto, è stato affidato all’artista romagnolo Gola Hundun (Cesena 1982) per la prima volta a Roma che ha scelto quale tematica per il suo lavoro la natura. Egli infatti percependo lo spazio su cui lavorare articolato e complesso formato da superfici piccole grandi, come una contemporanea grotta di Lascaux, lo ha trasformato in spazio immersivo in cui scoprire forme, colori e suoni. Grazie a questo intervento viene restituita dignità ad un luogo dove i più piccoli e i ragazzi si recano e attendono per visite sanitarie Come afferma la curatrice del progetto Elena Paloscia ” Un luogo brutale e primitivo, ma brulicante di vita, buio, ricco di anfratti, popolato da rifiuti si è trasformato in un’intricata e verdeggiante foresta in cui coabitano diverse specie vegetali ed animali, creature totemiche, scevre di dettagli, immerse in una folta vegetazione, di cui resta traccia, come nelle antiche pitture rupestri, nelle impronte di sagome a contrasto di un intenso rosso terroso”.
L’opera fa riferimento all’immaginario cavernicolo, come suggerito dalla particolare conformazione dell’ambiente nel quale lo street artist interviene. Emergono sulle pareti installazioni di elementi vegetali a contrastare il rigore della facciata esterna dell’edificio come una cascata di edera. All’interno lo spazio presenta rare specie di vegetazione preistoriche tale che ogni elemento architettonico assume così una specifica connotazione sia spaziale, sia pittorica. Spiccano tra le verdi vegetazioni le sagome rosse di animali iconici, emblemi di personalità diverse, con riferimento alle emozioni che bambini e ragazzi possono provare e vivere. Questo suggestivo lavoro rappresenta un tributo dedicato ai piccoli utenti dell’ASL che nel corso della realizzazione dell’intervento, sono stati chiamati a partecipare attivamente, fornendo un contributo audio con riprodotti i versi degli animali. Le riproduzioni di tali versi potranno essere ascoltate attraverso un QR code in corrispondenza di ciascun animale facilitando l’interazione tra fruitore ed opera. L’artista Gola Hundun è riuscito a” trasferire sulle pareti in chiave immaginifica sensazioni, aspirazioni e paure, conferendo alle sue figure un’anima plurale in cui la differenza, come la biodiversità, è risorsa”. Con riferimento alle figure di animali e a partire dalle suggestioni restituite dal dipinto, le terapiste hanno lavorato con i bambini sul tema dell’identità elaborato in chiave simbolica. Questo intervento rappresenta il primo di una serie di lavori del progetto “Another World” a cura dell’Associazione Eco dell’arte.
Chi desidera sostenere il progetto può fare riferimento alla piattaforma Produzioni dal Basso, la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia dove il crowdfunding è semplice, trasparente e disintermediato. Di seguito i riferimenti: http://sostieni.link/26888 e il sito dell’Associazione www.ecodellarte.it