Google, stop al tracciamento personale per scopi pubblicitari
Google annuncia una svolta nelle strategie di tracking: basta pedinamenti per inserzioni mirate, più rispetto della privacy.
Si potrà navigare sul web in maniera più libera, senza avere gli occhi di Google puntati sui siti che stiamo visitando per sapere quale tipo di pubblicità mostrarci. Il gigante di Mountain View ha, infatti, appena annunciato che dal prossimo anno cesserà la vendita delle inserzioni pubblicitarie basate sulle abitudini di navigazione dei singoli utenti. Una svolta non da poco, visto che la maggior parte degli introiti generati dalla pubblicità digitale si ottengono grazie a questo sistema.
Oggi Google controlla più della metà del mercato pubblicitario digitale in tutto il mondo, un mercato che nel 2020 si è avvicinato parecchio ai 300 miliardi di dollari. Numeri ai quali hanno contribuito anche le tecniche di ‘pedinamento’ degli utenti che, guarda caso, molto spesso si trovavano dei banner pubblicitari o delle inserzioni perfettamente in sintonia con quello che pochi minuti prima avevano cercato sul motore di Google.