Juventus-Lazio 3-1. I biancocelesti “steccano” sempre per i soliti problemi(reiterati) difensivi.
In questa stagione le prestazioni della Lazio sembrano essere molto simili tra loro i biancocelesti infatti giocano bene costruiscono abbastanza ma vengono colpiti regolarmente dagli avversari quasi sempre per errori individuali, legati ad una efficace lettura delle fasi di gioco, specialmente nel reparto difensivo.
Contro una Juve anch’essa con problemi di infortuni, la Lazio ha un approccio positivo alla partita dove riesce a creare delle ottime occasioni da gol e in una di queste passa in vantaggio, al minuto 14, con Correa; dopo il vantaggio la Lazio si rintana nella propria metà campo senza subire particolarmente i bianconeri che però riescono a pareggiare il match al minuto 39 con Rabiot che con un tiro di sinistro mette la palla alle spalle di un Reina colpevole di non aver coperto adeguatamente il proprio palo.
Nella ripresa gli uomini di Inzaghi tentano di riacciuffare il vantaggio ma vengono puniti dalla Juve in soli due minuti, dal 57 al 59, dapprima con azione di contropiede, dopo uno svarione del duo Patric/Escalante, di Chiesa che appoggia vicino l’area di rigore la palla a Morata per il vantaggio e successivamente sempre da Morata che realizza il penalty assegnato per un fallo(?) di Milinkovic su Ramsey.
La Lazio esce sconfitta da Torino e si allontana dalla zona Champions e deve cercare di risolvere, se vuole essere competitiva, i problemi difensivi ormai divenuti regolari e continui.