Pirlo, Gattuso, Fonseca: il futuro incerto dei mister delle big
Rimanere a lungo su una panchina di una squadra di Serie A sta diventando sempre più difficile in Italia. A volte bastano solo due o tre risultati poco esaltanti perché i media inizino a parlare di esonero e allontanamento di un allenatore. Questo discorso vale sia per le squadre più modeste sia per le big che lottano per obiettivi importanti. Insomma, nessuno può stare tranquillo. Calcare le orme di mister storici come Wenger è praticamente impossibile. Si tratta di casi isolati che non sono mai stati replicati in giro per l’Europa. La scelta di un tecnico deve essere dunque la più oculata possibile.
Sicuramente la situazione più curiosa in Italia in questo momento è quella della Juventus, che sta pagando tutte le scelte sbagliate dell’ultimo biennio. Da quando Massimiliano Allegri è stato esonerato, infatti, la squadra bianconera non è riuscita a mantenersi sui livelli conosciuti. Con l’avvento di Sarri a Torino il nono scudetto è arrivato quasi per inerzia, ma quando anche l’ex Napoli è stato sollevato dall’incarico, è iniziata l’era confusionaria di Pirlo, finito continuamente sul patibolo mediatico.
Il nuovo mister bianconero era stato eletto pochi giorni prima come tecnico della Juventus Under 23, poi si è trovato catapultato nella prima squadra, a causa della panchina vacante. Il ciclo di vittorie che era cominciato nel 2012 proprio con Pirlo in campo sta rischiando di interrompersi. La sensazione è che, proprio perché si tratta di una scommessa, l’attuale allenatore godrà della fiducia della società sino a fine stagione. La “Vecchia Signora” deve puntare soprattutto sulla finale della Coppa Italia, trofeo che manca in bacheca da 3 anni.
Anche a Napoli il quadro non è dei più chiari: Gattuso aveva sostituito Ancelotti nel dicembre del 2019 e aveva aggiunto dopo pochi mesi un trofeo nazionale nel palmarès del sodalizio azzurro. Tra infortuni vari e cambi di modulo perenni, oggi la squadra di “Ringhio” appare piuttosto smarrita e rischia di fallire nuovamente l’accesso alla Champions League, competizione tanto cara a De Laurentiis per gli introiti sicuri. Il Napoli è uno di quei club che tende a snobbare l’Europa League e il rischio è di ritrovarsi contro troppi impegni ravvicinati e poco allettanti anche nella prossima stagione. Il rendimento è troppo altalenante e il mister calabrese sembra avere già il destino segnato, tanto che si parla di un ritorno di Sarri o addirittura di Mazzarri.Un allenatore sa quando inizia a guidare una squadra e non sa quando finirà di farlo. Tuttavia, dati e statistiche sugli allenatori più esonerati in carriera parlano chiaro: alcuni tecnici non sono mai stati forieri di grandi successi e spesso volentieri hanno ricevuto il benservito dai club che li stipendiavano. Tra questi, per fortuna della Roma, non rientra Paulo Fonseca, che dopo aver fatto bene con lo Shakhtar ha sposato la causa della “Lupa” con l’intento di riportarla ad alti livelli. Finora i giallorossi non sono ancora riusciti a mettere le mani su un trofeo, tantomeno sulla qualificazione in Champions, ma per il mister portoghese le prime gioie capitoline potrebbero arrivare già nei prossimi mesi.