Cosa fa e come si diventa criminologo: gli studi e gli sbocchi lavorativi
Il criminologo è un professionista che ci occupa di delineare i profili psicologici di chi commette crimini. Negli ultimi anni la sua figura, complice anche l’attenzione mediatica, è di riferimento quando si parla di delitti ed è molto più conosciuta rispetto ai periodi in cui era relegata agli uffici commissariali. La criminologia è una scienza multidisciplinare che si occupa di analizzare il contesto in cui si sviluppano le devianze del criminale e di capirne l’origine, che spesso è familiare o sociale.
La storia della criminologia
La criminologia nasce nel XIX secolo come scienza autonoma, grazie al contributo dello psichiatra italiano Cesare Lombroso, che nel 1870 pubblica il libro “Uomo delinquente” e nei secoli ha modificato il suo modo di operare anche in base al cambiamento della società e delle leggi che governano le nazioni. L’epoca più impegnativa per la criminologia è il trentennio dei serial killer, un periodo che va dagli anni ’70 ai primi anni del nuovo secolo e che vede come protagonisti figure emblematiche della criminalità, come il Mostro di Firenze. Il suo operare è di tipo empirico e le conclusioni sono basate su dati raccolti da statistiche formali o mediante indagini sul campo, tra le quali anche i confronti con i potenziali assassini.
Ad oggi non esiste un albo dei criminologi, ma nel 2000 la Commissione Giustizia alla Camera ha approvato un provvedimento che autorizza gli avvocati della difesa a poter svolgere delle indagini a tutela dei propri assistiti, rivolgendosi a professionisti qualificati, agenzie di investigazione, consulenti e criminologi. Un passo avanti che riconosce, anche a livello legislativo, una
figura essenziale per dare voce ai diversi aspetti di un delitto, che nell’era contemporanea, presentano ragioni più diversificate rispetto a prima.
La Formazione del criminologo
Sebbene non esista un percorso prestabilito per diventare criminologo, è importante sapere che la sua formazione è di tipo accademico. I corsi di laurea con indirizzo in criminologia non sono numerosi, ma sono presenti in diverse università, anche in quelle telematiche, come Unicusano, che consentono di seguire i corsi a distanza.
Prima di scegliere la facoltà è importante capire se si è interessati alla criminologia forense o a quella clinica. Nel primo caso, ci si occupa degli aspetti giuridici legati ad un episodio criminale. La criminologia forense è quindi consigliata l’iscrizione ad un corso di laurea in giurisprudenza. Nel secondo caso, sarà preponderante l’aspetto psicologico e sociale nel profilare l’identità del killer e nella ricostruzione del suo contesto sociale, per poter poi reinserire in società il soggetto. È dunque preferibile l’iscrizione ad una facoltà di psicologia, sociologia o medicina. Al termine degli studi, è fondamentale frequentare un master in criminologia, per essere ancor più preparati sulle tecniche di svolgimento delle proprie mansioni.
Sbocchi lavorativi Un criminologo lavora principalmente come consulente e libero professionista, entrando in contatto con avvocati, magistrati e le tante professioni legate all’ambito forense. Può però anche lavorare per agenzie investigative e come giornalista di cronaca nera. Negli ultimi anni la sua figura è richiesta anche per la gestione della sicurezza informatica. Una professione dunque in continua evoluzione, che sarà sempre più richiesta per tracciare i profili di potenziali criminali anche in rete, dove spesso si manifestano in maniera più forte i disagi dei singoli.