Rifiuti, Roma Capitale ribadisce parere contrario su nuovo impianto Agricola Salone
Si è svolta oggi la conferenza dei servizi conclusiva, indetta dalla Regione Lazio, all’esito della quale si deciderà se autorizzare o meno il nuovo impianto di digestione anaerobica, previsto nel VI Municipio di Roma.
“La proposta, inammissibile secondo gli strumenti urbanistici vigenti, si inserisce in un quadrante dove l’Agro Romano e gli spazi verdi rimasti continuano ad essere preda di azioni speculative che nulla hanno a che vedere con la valorizzazione delle attività agricole e con la conservazione del paesaggio. Per questo raccogliamo con preoccupazione il parere favorevole espresso dall’urbanistica regionale che, aprirebbe la pista ad uno strumento speculativo senza precedenti”, ha spiegato l’Assessora ai Rifiuti e al Risanamento Ambientale Katia Ziantoni.
L’area in oggetto ricade all’interno dell’”Agro Tiburtino Prenestino” dove la realizzazione di manufatti è strettamente funzionale e dimensionata all’attività agricola prevalente (per il 75%).
I vincoli presenti nell’area, la vicinanza all’istituto tecnico agrario Emilio Sereni e ai centri abitati, le nuove edificazioni, hanno determinato un parere negativo insuperabile da parte degli uffici del Dipartimento Tutela Ambientale che annoverano il compostaggio degli sfalci tra le uniche attività ammissibili in Agro Romano.
”Ci tengo a ribadire la nostra contrarietà a questo tipo di progetti che utilizzano i contributi pubblici previsti per gli impianti a biogas al fine di trarre enormi vantaggi economici sfruttando territori che meriterebbero invece di essere salvaguardati. Alla Società Salone che ha utilizzato spesso nei miei confronti parole provocatorie e intimidatorie dico che la tutela dell’interesse pubblico non potrà mai coincidere con proposte privatistiche che continuano a deturpare le nostre periferie”, ha concluso Ziantoni.