Lazio: secondo lo Spallanzani nessuna variante indiana nella comunità Sikh.
Da quanto si apprende dall’Agenzia ASKANEWS “Al momento nessuna infezione riconducibile alla variante “indiana” è stata identificata nella comunità indiana presente nella provincia di Latina”.
Lo spiega lo Spallanzani chiarendo che “l’evolversi della situazione è sottoposta ad attenta sorveglianza, grazie anche al grande impegno delle Uscar. Delle 23 positività al test molecolare riscontrate fra passeggeri e membri dell’equipaggio del volo Al 1123 proveniente dall’India, atterrato a Fiumicino il 28 aprile una sola presenta tutte le mutazioni tipiche della variante “indiana” B. 1.617, compresa quella nella proteina Spike in posizione 484, oggetto di attenzione. Altre 12 – spiegano dall’Istituto – sono riconducibili a ceppi indiani mancanti di questa specifica mutazione.
Si ribadisce che allo stato attuale non vi è dimostrazione di aumentata contagiosità e patogenicità delle varianti “indiane”. Per quanto attiene alle varianti in generale, si ribadisce che è importante monitorarle e studiarle per adeguare le misure di prevenzione e di contenimento, ma è prevedibile che nuove varianti sicuramente continueranno ad emergere e a diffondersi, come è nella natura dei virus. L’importante è non dimenticare che la lotta è al virus, non alle singole varianti” conclude lo Spallanzani.
da Askanews