Il giardino della memoria nella valle dello Jato
Il giardino in contrada Giambascio, nel Comune di San Cipirello in provincia di Palermo, è tristemente noto perché è il luogo dove 25 anni fu ucciso il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un collaboratore di giustizia, atto di estrema vigliaccheria della mafia, che è arrivata ad accanirsi contro un bambino innocente.
Quel luogo è stato confiscato dallo Stato e messo a disposizione dei cittadini come luogo di incontro e socializzazione, e rimane come luogo della memoria per la formazione di una coscienza collettiva per sconfiggere questi fenomeni rilevanti dal punto di vista sociale, oltre che penale.
Sabato 8 maggio alle 9,00 in videoconferenza, alla presenza dei commissari straordinari del comune di San Cipirello e San Giuseppe Jato e di altre autorità locali e regionali (link sulla locandina), verrà illustrato il progetto di riqualificazione del luogo, nell’ambito di un progetto di valorizzazione di tutta l’area della valle dello Jato.