Quando Dio spaccò la montagna!
Tempo fa, in gita con la mia famiglia, mi imbattei in un luogo suggestivo, unico nel suo genere che mi è rimasto impresso per la sua particolarità.
È la “Montagna spaccata” di Gaeta.
A distanza di qualche anno vi ho fatto di nuovo visita e le sensazioni provate la prima volta sono rimaste le stesse.
Il complesso della “Montagna spaccata” si incastona nel contesto di tre fenditure della roccia, con una scalinata di 35 gradini, che conduce alla profonda fenditura centrale che, secondo la tradizione cristiana, si sarebbe formata alla morte di Cristo.
Verso la fine della scalinata, è presente un particolare che rende questo scorcio ancora più interessante: sulla parete destra c’è la forma di una mano, detta “la mano del Turco”.
Si racconta che un visitatore miscredente, (forse un marinaio turco) si rifiutò di credere che la montagna si fosse spaccata alla morte di Gesù Cristo in croce e, per disprezzo appoggiò la sua mano alla roccia.
La roccia si rammollì miracolosamente e vi rimase l’impronta della sua mano.
Questo promontorio è sede del santuario della SS.Trinità.