CRONACA ROMA-UDINESE terminata con la vittoria di misura dei giallorossi.
a cura di Francesco Chiarizio
stadio olimpico, giovedì 23 settembre, 20:45, Roma-udinese, è quasi sold out.
Entrambe le squadre vengono da delle sconfitte pesanti contro hellas Verona e il Napoli, la squadra di Muorinho vuole rialzarsi subito davanti ai propri tifosi e per farlo l’allenatore portoghese mette in campo un 11 simile a quello visto a Verona, salvo Mhkitarian e Ibanez rispettivamente al posto di Shoumorodov e di Smalling.
La partita comincia, primi 20’ molto calmi con la Roma che gestisce la partita da subito con un palo colpito da Zaniolo di testa all’8’, l’udinese prova a rispondere con Pussetto che si trova davanti a Rui Patricio e che con un tentativo di pallonetto, manda la palla sopra la traversa; la Roma finalmente trova il vantaggio al 35’ con un gol di Abraham, dopo un azione coast to cast di Riccardo Calafiori, che resiste alle numerose cariche del 16 friuliano e riesce a trovare il nove giallorosso davanti alla porta sguarnita , che appoggia di tacco in rete.
Dopo il goal la formazione di Gotti prova a creare qualcosa con Deulofeu, disinnescato più volte da Ibanez – ottima prova del brasiliano
La seconda frazione di gioco vede un Udinese molto più intraprendente rispetto ai primi 45’ mettendo più volte in difficoltà la retroguardia giallorossa con tiri di Deulofeu e di Udogie che fanno tremare l’olimpico,
Ottima prova nel secondo tempo anche da parte di Brandon Soppy, in estate accostato anche alla Roma, il numero 93 friulano subentrato al 62’ al posto di Nahuel Molina ha messo più volte in difficoltà prima Calafiori e poi Ibanez.
Gotti sfrutta tutti i cambi a disposizione facendo entrare: Beto (pussetto) 62’; Il già citato Soppy (molina) 62’; stryger larsen (udogie) 79’; samardzic (nuytick) 79’; arslan (malengo) 85’. Mentre l’allenatore portoghese sfrutta solo tre dei cinque cambi a disposizione, facendo entrare Smalling (Calafiori) 69’; El Shaarawy (Zaniolo) 74’; Shomurodov (Abraham) 86’. Roma che durante il secondo tempo non è riuscita a incidere offensivamente, bensì a difendere quanto basta per portarsi a casa tre punti fondamentali che le fanno raggiungere il quarto posto in solitaria dietro Napoli Inter e Milan, ma che soprattutto fanno ben sperare per il derby di domenica.
Nota spiacevole l’11 di Mourinho dovrà fare a meno del suo capitano, Lorenzo Pellegrini, espulso all’89’ per un presunto fallo durante un contrasto aereo contro il subentrato Samardzic, espulsione che, a vista di chi scrive, si poteva risparmiare.