Roma – Zorya 4-0, vittoria facile dei giallorossi contro i modesti ucraini.
a cura di Francesco Chiarizio
La Roma dopo il doppio scontro con il Bodø Glimt, finito non proprio bene, torna a giocare in UECL contro lo Zorya, per cercare ipotecare almeno i playoff; Mourinho mette in campo un 11 con poco turnover.
I giallorossi entrano in campo con una difesa a 3 con Kumbulla Smalling e Mancini, linea a 4 a centrocampo con Mkitharyan e Veretout in mezzo al campo accompagnati da Karsdorp ed El Shaarawy sulle fasce a sostegno del tridente formato da Abraham Zaniolo e Carles Perez.
Roma che comanda subito la partita e trova il vantaggio già al 15 con un azione di El Shaarawy che serve Carles Perez libero per portare il risultato sull’1-0,
Zorya molto timido che crea poco in fase offensiva al contrario della Roma che, invece, al 33’ trova il raddoppio con Nicolò Zaniolo che, dopo un inizio gara infuocato trova un gol che mancava da luglio contro il Trabzonspor, unica nota negativa del primo tempo è il rigore sbagliato da Jordan veretout che si fa ipnotizzare dall’estremo difensore ucraino, per il resto, gran primo tempo per i giallorossi.
Al rientro dall’intervallo la Roma trova subito il 3-0 con un’altra azione solista di Zaniolo che serve Tammy Abraham per il più facile dei tap-in, da segnalare una bellissima esultanza tra i due.
Secondo tempo che continua con due squadre in attesa con lo Zorya che tiene palla non concludendo mai in porta.
Verso la fine della partita Mourinho usufruisce di tutti e 5 i cambi da segnalare su tutti quelli dei giovanissimi Zalewski e Missori.
Da segnalare anche un gol pregevole di Tammy Abraham che dopo un tiro deviato di Mhkitaryan spicca il volo e con una rovesciata da manuale sigla il quarto gol della serata e la doppietta personale proprio prima di lasciare il posto a Mayoral.
Partita che si chiude dunque sul 4-0 dopo 3’ di recupero. Grande prova di tutta la squadra Giallorossa, ma soprattutto grande partita del tridente offensivo e di Stephan El Shaarawy, che nonostante i gol e assist, questi 4 giocatori hanno offerto una grande prova in fase di recupero sacrificandosi sempre per la squadra.