Pfizer, come funziona la pillola anti Covid che (forse) arriva a gennaio
Dalle pillole anti-Covid presto disponibili in Italia si attende nuovo slancio sul fronte delle cure. Il momento immaginato dall’ex direttore esecutivo Ema e consulente del commissario straordinario per l’emergenza Covid Guido Rasi è i primi di gennaio. Ma al di là delle modalità di impiego nel conto bisogna tenere fatalmente un problema di disponibilità. «Il prodotto della Merck è efficace solo del 30% nel ricovero, ma la pillola Pfizer raggiunge il 90% dell’efficacia, evita i ricoveri. Questa è un’ottima notizia», ha spiegato l’immunologo e chief medical advisor della Casa Bianca Anthony Fauci. «L’unica questione è che non ce ne sono grandi provviste, quindi dobbiamo aumentare la produzione perché ci sarà grande domanda di questo prodotto, perché è molto efficace».
Le modalità di assunzione
In ambito europeo le autorità nazionali potrebbero decidere sul possibile uso precoce del medicinale Paxlovid della Pfizer ancor prima della vera e propria autorizzazione ad esempio in contesti di emergenza, alla luce dell’aumento dei tassi d’infezione e dei morti dovuti a Covid in tutta l’Ue. In base al parere reso dal Comitato per i medicinali ad uso umano Chmp e comunicato dall’ente regolatorio Ue il trattamento è riservato ad adulti con Covid-19 che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso una malattia grave. Inoltre il farmaco va somministrato il prima possibile dopo la diagnosi e comunque entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi.