Hope: speranza di maggior rispetto tra specie.
Un cavallo ti viene incontro per salutarti e assicurarsi che ti trovi a tuo agio nel nuovo ambiente, un maiale si sdraia a terra per chiederti di grattargli la pancia, una capra si siede davanti a te per mostrarti le fiere corna e non le dispiace se gliele tocchi un pochino, uno struzzo ti becca sulle scarpe (non si è capito ancora perché lo faccia) mentre tu gli accarezzi il piumaggio e un gallo che sembra più un gatto, perché ti si mette sulle gambe, si fa accarezzare ovunque e ogni tanto canta a squarciagola. Queste sono solo alcune delle situazioni fuori dall’ordinario, che una persona abituata a una vita pressoché cittadina, può vivere al Rifugio Hope.
Il Rifugio Hope si trova nel comune di Castel Sant’Elia in provincia di Viterbo a circa 40 minuti da Roma. Ospita oltre 250 animali così detti da “reddito”, salvati dallo sfruttamento o dalla morte. Ci sono cavalli, mucche, asini, pony, pecore, capre, maiali, conigli, galline, bufali, cani, tacchini e tanti altri. Chi fa visita al rifugio ha la possibilità di entrare in contatto con tutti questi animali, che hanno un indole estremamente socievole e vivere un’ esperienza veramente appagante e arricchente.
Il rifugio oltre che promuovere iniziative autonomamente è anche supportato da un’associazione animalista la “Animaliberaction” che si batte per i diritti degli animali e cerca di informare le persone riguardo le realtà nascoste dalla società e propone scelte di vita etiche e antispeciste. Molto spesso l’associazione organizza eventi all’interno del rifugio per raccogliere fondi in favore dello stesso, così da permettere agli animali, ospiti della struttura, di continuare a disporre delle risorse necessarie per condurre una vita tranquilla e dignitosa.
Per saperne di più riguardo il rifugio Hope e Animaliberaction, potete cliccare sulle immagini di seguito.