Riso, trovati pesticidi in più della metà delle marche | Tra i peggiori Carrefour, si salva Lidl: ecco la lista!
La rivista francese 60 millions de consommateur ha condotto uno studio su 20 marche di riso, per valutare la presenza di tracce di pesticidi.
Dai risultati è emerso che oltre la metà delle marche non biologiche conteneva tracce di pesticidi.
I pesticidi ormai si ritrovano in molti prodotti che mettiamo sulle nostre tavole ogni giorno, riso compreso.
Un nuovo studio ha analizzato 20 marche di riso venduti nei principali supermercati e discount e dai risultati non è emerso nulla di buono.
Diverse analisi, indagini e test sono stati condotti negli ultimi anni, e tra questi c’è anche il riso che soprattutto nel periodo estivo viene consumato maggiormente nelle insalate fredde.
Il test condotto l’anno scorso dalla rivista 60 millions de consommateur, ha ricercato la presenza di pesticidi in 20 confezioni di riso biologico e non (tra cui anche il riso basmati) proveniente da Camargue, Italia, Thailandia, Pakistan, India.
Sono stati trovati in totale ben 330 pesticidi, molti vietati in Europa.
Nel test, il 55% del riso convenzionale presentava tracce di pesticidi, soprattutto nelle marche con un prezzo inferiore.
Pesticidi assenti nel riso proveniente dalla Camargue in Francia, tutti prodotti con il marchio IGP.
Gli altri prodotti non provenienti dalla Francia, però, ovvero 9 marchi di riso coltivati in modo convenzionale, 6 sono risultati contaminati da pesticidi vietati.
Come si può leggere sulla rivista francese:
“Emerge una linea di demarcazione abbastanza netta tra prodotti di fascia medio alta e prodotti economici (meno di 1,50 euro al chilo)”
Nella prima categoria tra i prodotti di fascia medio-alta, sono state trovate solo nel riso basmati Taureau Ailé tre sostanze indesiderate, tra queste tracce di clorpirifosetile, ma sempre al di sotto del limite di legge.
Per quanto riguarda invece i prodotti “economici”, nella maggior parte dei prodotti analizzati sono state trovate sostanze controversie.
Non sono stati trovati pesticidi nel Golden Sun, basmati venduto alla Lidl.
Il prodotto che ha destato più preoccupazione invece è il riso a chicco lungo venduto al Carrefour, originario dell’Italia e il più economico, risultato il prodotto peggiore per la presenza di pesticidi.
In questo prodotto è stato trovato un pesticida bandito, il bromopropilato, classificato come probabile cancerogeno, e questa volta la quantità supera il limite di legge (ben 0,045 mg/kg su 0,01 mg/kg consentito).
In altri due prodotti sono stati trovati tracce di un pesticida vietato, anche se in quantità inferiori di legge: il riso Comptoir du Grain (E. Leclerc) e il riso Top Budget (Intermarché).
Questa volta è stato trovato l’imidacloprid, appartenente alla famiglia dei neonicotinoidi, ovvero sostanze molto tossiche per le api e gli altri impollinatori.
Riso biologico: su 9 prodotti solo 1 conteneva pesticidi, ma inferiore al limite di legge.
Per quanto riguarda i marchi di riso biologico, i risultati sono soddisfacenti tranne per un solo casi in cui sono state trovate tracce di pesticidi.
Infatti, su 9 prodotti testati, solo il riso semintegrale Bio Village (E. Leclerc) presentava il pesticide piperonil butossido, un sinergizzante (legale sia in agricoltura convenzionale che biologica), che ha il compito di aumentare l’effetto del principio attivo di un pesticida con l’obiettivo di abbassarne la quantità.
La rivista tiene a precisare che la quantità rilevata nel riso Bio Village è inferiore a 0,01 mg/kg, ovvero è molto bassa.
Fonte: Greenme, 60 millions de consommateurs