Laurearsi nel Metaverso? Oggi si può: in Italia il primo studente al mondo
Sono passati diversi mesi dal lancio del Metaverso. Era ottobre 2021: Mark
Zuckerberg annuncia al mondo Meta, ambizioso progetto indirizzato verso la
promettente promessa della realtà aumentata. Non è ancora trascorso un anno da
tal evento; eppure, il nuovo universo ha già dato ampia dimostrazione dei suoi
vantaggi nel reale, con potenzialità effettive sul piano fisico grazie al costante
intreccio con il mondo digitale.
Il mondo accademico entra nel Metaverso: il primo laureato
Lungi dal rappresentare un semplice gioco per adolescenti o una moda passeggera,
il Metaverso si è rivelato fondamentale alla quotidianità concreta della realtà.
L’universo Meta e il frenetico rimando tra le dimensioni dell’online e dell’offline, il
cosiddetto phygital, si consolida in un unico mondo, dove virtuale e fisico si
intrecciano senza soluzione di continuità. Sono tante le sedi fisiche pronte ad
accogliere le novità del Metaverso. A Milano, ad esempio, è stata inaugurata
l’apertura del primo negozio dedicato a Meta, EnneFT, con l’obiettivo di esporre e
offrire consulenza sugli NFT e, in generale, sul Metaverso.
Se da una parte il mondo reale inizia ad accogliere sul piano fisico le innovazioni
dell’universo virtuale; dall’altra parte, Meta lascia libero accesso alle necessità
concrete del mondo offline. Le comodità si estendono e inglobano oggi anche
l’ambito accademico. In merito, l’università di Torino vanta il primo studente
laureato nel Metaverso. Edoardo Di Pietro, 25enne originario di Colle Val d’Elsa
(Siena), ha discusso la tesi di laurea interamente nel Metaverso all’università di
Torino. A impersonificare il laureando, un avatar digitale seduto nella stanza sulla
piattaforma Spatial.io, creata a forma di arena.
Il ragazzo toscano è il primo laureato Meta in Italia e nel mondo: il giovane si
dichiara emozionato e soddisfatto del risultato raggiunto, sebbene non si aspettasse
un simile clamore a livello nazionale.
Il Metaverso: cosa ne pensano oggi gli italiani
Le novità del Metaverso sono in costante aggiornamento e le stime ufficiali ne
prevedono un’influenza crescente con riferimento alla quotidianità della comunità
internazionale. La popolarità di Meta cresce all’interno del paese e l’incremento sale
in maniera progressiva col passare dei giorni. La conferma arriva da alcuni
sondaggi: secondo i dati ben un italiano su quattro è a conoscenza di questo mondo
digitale. Tuttavia, è necessario precisare la sensibile oscillazione dei dati a seconda
della fascia di età presa in considerazione: degli over 65 solo il 13% degli
intervistati dichiara di conoscere il Metaverso mentre sale al 37% tra i giovani adulti
con età compresa fra i 18 e i 24 anni; ma qual è l’opinione attuale degli italiani su
questa realtà virtuale?
Nonostante il coinvolgimento crescente da parte della popolazione italiana, visibile
nell’alta percentuale di curiosi nel nostro Paese, restano molti i dubbi nei confronti
del nuovo universo: sono molti gli italiani restii al nuovo progetto virtuale, di cui ne
denunciano il rischio di fuga della realtà. Nello specifico, l’80% degli intervistati si
dichiara ancora scettico e guarda al Metaverso come un potenziale pericolo,
soprattutto per i più giovani, alimentando il senso di alienazione e l’isolamento
sociale. In generale, l’interesse in merito resta notevole e le aspettative sono alte. Il
futuro resta, per definizione, difficilmente prevedibile. Non ci è dato sapere se il
Metaverso rappresenterà quella rivoluzione definitiva che tanti auspicano o se, alla
fine, l’impatto sul mondo reale resterà tutto sommato limitato: la risposta è nel tempo.