Recensione del libro “Un accordo stonato” scritto da Gianni Bortolaso.
a cura di Ilaria Solazzo, pubblicista e blogger Collaboratrice di Roma Capitale Magazine
La massima libertà attuabile che, sempre, secondo l’autore, dovrebbe essere affiancata ad una consapevolezza ed una maturità culturale e sociale che tuttora, purtroppo, manca, almeno nella maggioranza della popolazione italiana e non solo; le cronache giornaliere riportate nei vari TG lo testimoniano ampiamente. Al contrario sembra che la tendenza sia invertita, e che alle sempre maggiori possibilità corrisponda, come nei due piatti di una bilancia comparativa, ad una minore responsabilità personale dovuta all’esaltazione del modello individualista rispetto a quello comunitario.
Sia chiaro, tutti gli estremi sono pericolosi, ma negli ultimi decenni stiamo scivolando eccessivamente verso una società grottesca che promuove l’egocentrismo e che dà forza a vere mostruosità, proprio perché in una simile visione gli altri diventano solo dei numeri, dei mezzi utili per ottenere qualcosa oppure dannosi, perciò ostacoli che vanno eliminati.
Il pensiero di Gianni Bortolaso cade spesso, nelle sue 200 pagine, ai più giovani, perché preoccupato di quanta pochezza vi è nel quotidiano. Bortolaso sa benissimo che non tutti sarebbero adatti nell’affrontare in libertà determinati argomenti presenti nel libro.
“Un accordo stonato” è nato per gioco, una sorta di scommessa lanciata da un’amica e giocata sul bando del concorso “Il funerale che vorrei”. Dopo qualche giorno di arrovellamento fu colta, così è avvenuta l’iscrizione nell’ultimo giorno utile… passando i tre mesi successivi, ovvero l’intera estate, sul testo e l’argomento in questione, ma ricavando una buona trama, snella e diretta come i suoi personaggi, a cui il Bortolaso si è affezionato.
«Ci sono diversi livelli di lettura e il testo non vuole imporre una visione univoca, ma riporta solo delle opinioni, dettate dal pensiero dei personaggi, che talvolta sono persino contrarie alle mie.» (Gianni Bortolaso).
Il web ha una potenza incredibile in quanto ci collega tutti virtualmente ma crea distanza nella vita vera.
Sono stata colpita da molti aspetti di questo testo. Di primo impatto dalla copertina che nella sua semplicità offre uno spunto originale sulla trama. Geniale anche il titolo che contiene in sé la chiave della storia. È scorrevole, avvincente. La penna dello scrittore ? fa centro nel cuore dei lettori. Assolutamente da comprare e leggere.
Quattro chiacchiere con Sheyla Bobba, curatrice promozionale dell’autore.
Ilaria – Che emozioni ha suscitato in te la lettura di questo libro?
Sheyla – Curiosità e un po’ di paura effettivamente. Lavoro nel web da anni, ma Gianni ci mette davanti agli occhi una storia, che potrebbe accadere a chiunque. Quando le cose che spaventano prendono forma allora è necessario farci i conti! Una lampada di Aladino 2.0 potrebbe, spesso è, un’arma devastante.
Ilaria – Quali trovi siano i punti di forza di questo romanzo??
Sheyla – Un messaggio che non bisogna sforzarsi di trovare, una lettura piacevole e giovane, adatta a lettori di ogni età.
Ilaria – Ha anche a tuo avviso una parola che può racchiudere bene tutto il libro?
Sheyla – Dark web sarebbe scontato, ma anche riduttivo. Direi amicizia, attualità, introspezione. Non diventa mai monotono e la stravaganza del “diabolico accordo” si comprende solo alla fine. Bravo Gianni!
Ilaria – Perchè i lettori, a tuo dire, dovrebbero acquistare il libro e leggerlo il prima possibile?
Sheyla – Perchè senza peccare di presunzione Gianni Bortolaso dà una lezione a tutti. Una lezione che tutti abbiamo un po’ bisogno di ripassare…
https://www.mondadoristore.it/Un-accordo-stonato-Gianni-Bortolaso/eai979128027314/
https://www.hoepli.it/libro/un-accordo-stonato/9791280273147.html