Consumo di energie rinnovabili, a che punto si trova il Lazio?
Si dibatte molto sulle tipologie di fonti energetiche attualmente in uso. Certo è che un grande vantaggio potrebbe essere per tutti l’utilizzo delle nuove fonti rinnovabili, che consentirebbero la produzione di energia elettrica pulita, riducendo sensibilmente le quantità di agenti inquinanti nell’atmosfera. Ma a che punto sono l’Italia e, più nel dettaglio, il Lazio in questo senso?
Energie green: il Lazio si attesta a metà classifica
Certamente le regioni che meglio stanno approcciando alla transizione energetica sono quelle del nord, dove ci sono spazi molto più grandi per consentire l’installazione di impianti a basso impatto ambientale, a dispetto delle peggiori condizioni meteorologiche. In questo quadro, conducono Lombardia e Piemonte, con la sorpresa della Puglia al secondo posto. Per quanto non sia una vera e propria sorpresa, dato che sono proprio le regioni del centro-sud quelle più impegnate verso la neutralità climatica. Il Lazio si colloca a metà classifica ma con ambizioni di crescita sempre più importanti. Nel 2021, infatti, la regione del centro Italia ha potuto sviluppare una potenza di oltre 2100 megawatt, ossia il 3.7% del totale nazionale.
Gran parte di questa energia è stata sviluppata grazie alla soluzione fotovoltaica, seguendo un po’ il trend del resto del Paese, con quasi 1500 megawatt prodotti. In seconda posizione l’idroelettrico (poco più di 400 megawatt), mentre si attesta fanalino di coda l’eolico, con soli 73 megawatt. Fanno meglio bioenergie e impianti geotermici. Questo perché, molto probabilmente, sia le istituzioni, sia i cittadini, non sanno ancora bene come approcciarsi a questa fonte rinnovabile. Ed è qui che possono entrare in gioco alcuni articoli approfonditi, che mostrano nel dettaglio il funzionamento della pala eolica, insieme ad altre informazioni fondamentali, come il costo di installazione e i guadagni in termini di affidabilità ed efficienza energetica. Ma, come detto, le ambizioni del Lazio sono importanti e non è un caso che Regione e Province, di comune accordo, abbiano autorizzato l’installazione di nuovi impianti capaci di produrre altri 4 GWh. Inoltre, all’orizzonte ci sono ben 90 nuovi progetti, per cercare di portare il Lazio a livelli di copertura del fabbisogno energetico del 36% attraverso il solo uso rinnovabile entro 7 anni. L’obiettivo è quello di recuperare più terreno possibile nei confronti delle altre regioni e delle più grandi nazioni d’Europa.
Energia da fonti rinnovabili: gli ultimi dati in Italia
L’Italia sta cercando di aumentare sempre di più i quantitativi di energia proveniente da fonti rinnovabili al 100%. Ebbene, stando agli ultimi dati rilevati nel 2020, nel settore dell’elettricità quasi il 40% dei consumi è stato coperto da fonti totalmente rinnovabili, prodotti soprattutto dagli impianti di ultima generazione installati nel nostro territorio, per una produzione di quasi 115 TWh. L’obiettivo della copertura da fonti rinnovabili, stimata due anni fa al 20%, ha permesso all’Italia di superare gli obiettivi resi noti dall’UE, con un +3% segnato rispetto alle aspettative iniziali. A inizio 2021, sulla Penisola sono risultati in attività quasi 950 mila impianti per la creazione di elettricità da fonti rinnovabili.
L’oltre 90% sono sistemi fotovoltaici, per un totale di 750 MW di potenza su 900 totali, seguiti da quasi 6000 impianti eolici. Presenti anche sistemi di produzione geotermici, idraulici e bioenergetici. Ingenti, infine, gli investimenti per raggiungere questi traguardi così rilevanti. Si parla di circa 13 miliardi di euro investiti dal GSE nel 2020 per il ritiro e l’incentivazione dell’energia elettrica. I ricavi sono stati grossomodo di un miliardo di euro, tutti derivanti dallo stoccaggio dei 30 TWh di energia green ritirata dal Gestore dei Servizi Energetici e immessi sul mercato dell’energia.
