Libro “L’azzurro sopra” di Sandra Vezzani.
Articolo a cura di Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista.
Sandra Vezzani è nata a Faenza il 7 dicembre del 1953. Dopo il diploma di maturità classica al Liceo E. Torricelli di Faenza (RA), consegue – nel 1977 – la Laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università degli studi di Bologna.
Nel 1979 intraprende un viaggio in Africa, in Mozambico, dove resterà fino al 1980. L’esperienza in quelle terre lontane resterà per sempre un momento chiave di formazione e crescita personale, contribuendo in modo significativo a tratteggiare quei momenti dell’anima, che verranno poi trasposti nella sua arte poetica. Dal 1980, ha ricoperto ruoli di responsabile di formazione e selezione del personale, progettazione e gestione del sociale in un’azienda di grande distribuzione, oggi Coop Alleanza 3.0 – dal 2005 ha assunto la responsabilità gestionale e del marketing per dei Centri Commerciali della Romagna appartenenti al Gruppo IGD Management. Nutre interesse per l’arte in tutte le sue forme e nel 2015 ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo ‘‘Ritorneranno i Fiori’’. Dopo l’uscita dal mondo del lavoro continua ad occuparsi di organizzazione di eventi. Inoltre, recentemente ha acquisito un diploma di Counselor a indirizzo Gestaltico e un diploma di Master di recitazione cine-televisiva presso Accademia Artisti, a Roma.
L’autrice ha pubblicato vari volumi tra cui “L’azzurro sopra” per Aletti Editore e “In nome della Madre”. Nelle poesie traspare l’amore per la vita, nonostante questa le abbia sottoposto non soltanto rose, ma anche spine. Nella sua poetica entrano temi che spaziano dalla natura, che ama molto, alla morte, che sente incombere nella vita. Il linguaggio usato è semplice e contribuisce a rendere le sue opere piacevoli e affascinanti. L’autrice registra la drammaticità della realtà, ma conserva la speranza fiduciosa nel futuro: l’insistenza sulla presenza della morte nel quotidiano e sul destino morituro degli umani, costituiscono senz’altro un retaggio vetero-testamentario di biblica discendenza. La poesia d’altronde è ossigeno per l’anima che la sa comprendere, e spesso incontriamo espressioni della Vezzani a lode dei poeti che ne hanno fatto precedentemente dono all’umanità. Quella poetica, nei secoli, è sempre stata una forma d’arte che si serve di un particolare accostamento di parole per creare, attraverso leggi metriche e fonetiche, un componimento in versi, che siano in rima o meno. Ma guardando oltre il punto di vista tecnico, i poeti sono creatori di una bellezza che non è fine a se stessa: la poesia è in grado di fornire risposte a domande che non tutti hanno il coraggio di porsi. E per la nostra autrice a fare da scintilla alle poesie sono spesso momenti della quotidianità: a pagina 25 di “L’azzurro sopra” – per esempio- Vezzani espone il suo pensiero sulla domenica, poco più avanti (37) sulla libertà e a pagina 45 parla del suo rapporto col mese di Maggio attribuendogli la gioia speranzosa dell’estate quasi vicina. Vezzani, scrittrice eclettica e complessa, ha saputo coniugare le parole con i propri stati d’animo. La sua poesia indaga gli aspetti più reconditi dell’essere umano, affondando le mani in temi variegati dell’attuale società, come la psiche, e i mali che offuscano la mente di molte persone. In questo libro, la scrittrice racchiude davvero un bocciolo pronto a mostrarsi in tutto il suo splendore: un testo da leggere pagina dopo pagina per comprendere un po’ di più l’animo di Sandra.
Qualcuno ha detto una volta: “Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire delle parole ragionevoli”. I libri di poesia sono un’ottima soluzione per un regalo in vista di un compleanno o per un’occasione speciale: un qualcosa dal contenuto molto intenso, reso in parole che scivolano leggere nella nostra mente. E ricordiamo che tra poco – il 21 marzo – è la giornata mondiale della poesia.