Visitare il Giappone in treno: ecco perché dovresti fare un interrail nel paese del Sol Levante

Visitare il Giappone in treno: ecco perché dovresti fare un interrail nel paese del Sol Levante

Viaggiare, che passione! Visitare il mondo in lungo e in largo, non lasciandosi sfuggire le meraviglie del nostro Pianeta. Esistono tanti modi per dare sfogo a questa voglia di vedere il mondo e ce n’è uno piuttosto intrigante di cui non tutti conoscono le modalità: l’interrail. Se si vuole provare a capire cosa sia in modo pratico, bisognerebbe organizzarne uno in Giappone, paese che si adatta al meglio per la sua fitta rete ferroviaria.

Cos’è l’Interrail?

Ma che cos’è più nello specifico l’interrail? Si tratta di una sorta di abbonamento che consente di utilizzare i treni dei 30 Paesi europei che fanno parte di questo progetto. L’unico limite è il periodo di tempo nel quale l’abbonamento sarà utilizzabile e che cambierà in base alla tipologia di sottoscrizione scelta. Con l’interrail Europeo si può viaggiare praticamente ovunque: dall’Italia alla Turchia, fino ad arrivare in Portogallo, Svezia e Finlandia. Inizialmente si poteva usufruire di questo tipo di abbonamento solo quando si era maggiorenni e si era superato il fatidico esame di maturità, mentre per tutte le altre fasce d’età è stato possibile sottoscriverlo solo a partire dal 1998. Attualmente ne esistono due tipologie: il Global Pass o il One Country Pass, in base a se si vogliano utilizzare i treni di tutti paesi aderenti o di uno solo nel quale abbiamo intenzione di recarci. A livello temporale, per la prima tipologia di pass si possono sottoscrivere biglietti da utilizzare da un minimo di 4 a un massimo di 10 giorni in un mese, oppure per 15 giorni consecutivi. I prezzi cambiano a seconda di classe di età e comodità del posto scelto. 

Per la seconda, invece, esiste solo il biglietto che consente di utilizzare illimitatamente i treni di un unico Paese per 8 giorni entro un mese. Ma questa modalità di viaggio non esiste solo in Europa, bensì anche all’estero. Un esempio perfetto è il Giappone, dove è possibile prenotare il Japan Rail Pass, che consente di muoversi tra le diverse città del Sol Levante dando vita ad un viaggio indimenticabile. Anche perché i treni sono moderni e, soprattutto, velocissimi. Basti pensare allo Shinkansen, che consente di raggiungere Kyoto da Tokyo e viceversa in appena 3 ore. Questo biglietto cumulativo è disponibile per una, due o tre settimane, in base alle proprie esigenze. I costi del viaggio non sono indifferenti, specie se si considera il numero possibile di tappe da dover visitare e la conseguente permanenza prolungata. Quindi, sarà necessario un buon gruzzolo da parte oppure, prima di fare qualsiasi tipologia di calcolo, può essere utile dare un’occhiata ad alcune pagine per capire come funziona un prestito senza interessi. Una volta in possesso della giusta somma si potrà partire alla volta del paese nipponico, che pullula di mete davvero interessanti che approfondiremo di seguito.

Interrail in Giappone: le mete obbligatorie

Partiamo dalla cosa più scontata che si possa dire quando si parla di tappe obbligatorie in Giappone: Tokyo. Si tratta della città forse più caratteristica, quella che meglio spiega la cultura del paese asiatico. Qui ci sarebbe da fermarsi per giorni, tra quartieri tipici e monumenti simbolo della nazione. Da vedere, senz’altro, sono le case degli antichi Samurai, noti anche come Shogun, alla pari del quartiere Asakusa, dove sorge il tempio Senso-ji. Imperdibile, inoltre, la zona di Akihabara, patria dell’elettronica, mentre Shibuya è sede di mostre e gallerie d’arte, oltre che di ottimi ristoranti. Per gli amanti del lato spirituale si può fare visita al quartiere Ueno, mentre chi è appassionato di manga deve recarsi ad Odaiba dove è presente una statua di Gundam. Prendendo il treno, quindi, a sole 3 ore di distanza c’è Kyoto, che si trova vicino Osaka. Qui templi e santuari spiccano, specialmente quelli zen, come il Kinkaku-ji, il cosiddetto Padiglione d’oro. Stupendo anche il Gnkakuji, tempio sacro corredato da giardino e laghetto risalenti alla fine del ‘400, mentre il Fushimi Inari Taisha è uno dei luoghi sacri per eccellenza del Giappone. Si tratta di un percorso, molto suggestivo, incastonato ai lati da bastoni rossi decorati, noti come Torii. Infine, bisogna recarsi nella foresta di bambù di Arashiyama, da percorrere a piedi o in bicicletta letteralmente schiacciati da questi meravigliosi bambù. Da Kyoto alla vicina Osaka, dove da vedere ci sono sicuramente l’acquario, gli Universal Studios e fare un giro sulla ruota panoramica di Osaka Bay. Altra tappa, invece, è Nara, dove si trovano numerosi templi di prestigio, tra cui il Todaiji, e una tra le più alte statue del Buddha. 

Da non perdere anche una visita ai cervi di Nara, specialmente nel periodo della fioritura dei ciliegi, presenti in diversi parchi della città e assolutamente addomesticati. Continuando il tour, si deve obbligatoriamente sostare sull’isola di Hokkaido, patria dei paesaggi e dei panorami mozzafiato. Inoltre Sapporo, capoluogo dell’isola, è un luogo splendido per gli amanti dell’arte, del ramen e della birra, oltre che dello shopping. Ipnotico il parco naturale di Shiretoko, tra laghi, montagne e cittadine tipiche. Altra isola è Okinawa, a sud del Paese, splendida per le sue spiagge e per il castello di Shuri, definito Patrimonio dell’UNESCO. Particolari, poi, le cascate Hiji e il giardino di Shikinen, risalente addirittura al 18esimo secolo. Infine, oltre ad Hiroshima e Nagasaki per i cultori della storia, possiamo citare Kobe, altra città costiera meravigliosa e nota per essere la più cosmopolita del Paese, e Kamakura, meta ideale come finale se si sta facendo rientro a Tokyo (distante meno di un’ora in treno). Qui si possono ammirare capolavori come il grande Daibutsu e il tempio di Hasedera, famoso per la statua di Kannon. Guai, però, a lasciare il Giappone senza aver ammirato almeno una volta da vicino il celeberrimo monte Fuji, vulcano di quasi 3800 metri, suggestivo specialmente quando innevato.

Redazione

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