Gli scemi del villaggio
Nel constatare di essere una persona poco lucida, in compagnia, quantomeno, di altre diverse milioni di persone (questo un pochino mi consola), riesco comunque a rendermi conto che il problema principale, secondo me, non è tanto sentirsi dare del sempliciotto, quanto il non avere il piacere di ottenere una risposta a una domanda precisa, da chi se ne intende.
Ebbene si, perché, chi dovrebbe intendersi dell’argomento, in questo caso della guerra in Ucraina, come Francesca Mannocchi, giornalista freelance e inviata per LA7 per l’invasione russa in Ucraina, in realtà a precisa domanda non risponde.
Durante la trasmissione Piazza Pulita, su LA7 del 23/03/2023, il conduttore Corrado Formigli le pone una questione precisa: “Gli americani e gli inglesi remano contro qualunque forma di tregua?”.
La giornalista, purtroppo, risponde facendo riferimento a tutt’altro, iniziando a parlare di come, sebbene l’opinione pubblica sia importante, è il decisore politico che deve prendere decisioni, perché spesso l’opinione pubblica non ragiona con lucidità (da qui la vignetta del Fatto Quotidiano aspramente criticata da alcuni), per poi finire dicendo che a ogni invio di nuove armi, vi sia stata una controffensiva ucraina che le ha permesso di riconquistare territori.
Ora, da spettatore, l’essere lasciati in sospeso e non poter ricevere una risposta a una domanda che pone un tema così fondamentale come quello che riguarda la volontà di alcuni paesi di far continuare per un tempo indefinito la guerra in Ucraina, lo ritengo più grave e irrispettoso di qualsiasi etichetta (che lascia il tempo che trova) riguardo a una presunta poca lucidità di una popolazione.
E sono tanti i giornalisti, politici e esperti del settore che eludono certi tipi di domande.
E finché la nostra conoscenza sarà dipesa da costoro, allora sì, saremo sempre poco lucidi.