Conosciamo Pietro Romano
Intervista di Pietro Romano a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.
Da oggi sarà al cinema con un nuovo film accanto alla bella Ornella Muti.
Il suo volto appare da anni sugli schermi di milioni e milioni di italiani più volte al giorno. Pietro Romano è, infatti, uno dei volti noti della pubblicità italiana: basti ricordare, una per tutte, “Immobiliare, Watson!”…
“Amo definirmi “figlio d’arte”, per quanto con atteggiamento quasi reverenziale nei confronti dell’espressione: credo che la mia carriera non abbia un evento in testa, ma, in qualche modo, sia nata con me. Entrambi i miei genitori vengono dall’incantevole, straordinario mondo della lirica (più precisamente, papà ebbe l’audacia – e il talento! – di abbinarvi anche il cinema, con la fortuna di lavorare a fianco ai più grandi: Fellini, Totò, Peppino De Filippo, Fabrizi, Magnani, Gassman…) e, sin da bambino, dall’età di 11 anni, calcai il palco del Teatro dell’Opera, come piccolo attore e come voce bianca, ma da ancor prima sentivo scalpitare in me l’irrefrenabile passione per l’esibizione e per la costruzione dei dettagli. Da bambino improvvisavo piccoli film casarecci, con l’aiuto di mia sorella, paziente ed indispensabile spalla, ma anche pièces teatrali, praticamente per gioco. E non ho mai più smesso…”, ha dichiarato ai giornalisti di varie testate giornalistiche.
In merito a “Lo sposo indeciso”, l’artista Pietro Romano racconta: “Il set cinematografico ha la valenza dei sogni e l’anima di un attore vaga, nel corso della sua carriera, da un desiderio all’altro, immaginandosi nei più stravaganti, o semplici, o istrionici ruoli, perché solo in quelle dimensioni realizza il binomio perfetto tra ego artistico e fantasia”.
Pietro nasce a Roma nel 1974, da una famiglia di artisti: la mamma cantante lirica ed insegnante di educazione musicale; il padre lascia la carriera in Polizia per dedicarsi al mondo dello spettacolo, operando inizialmente nelle produzioni cinematografiche (con Totò, Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi…) poi nel mondo della lirica, essendo tenore, come comprimario. Pietro, inevitabilmente, subisce il fascino dell’Arte già da piccolo ed inizia a calcare le tavole di prestigiose ribalte fin dall’età di undici anni. A sedici anni, frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica “Pietro Scharoff”. Da allora, è ascesa continua al successo, con ruoli di gran qualità.
Un film che riesce a rendere simpatica anche la “follia” dell’essere umano…
“Forse proprio perchè la ‘follia’ appartiene a tutte le epoche storiche, in forme diverse, ma con risultati che ne allineano l’effetto, affascinando, incuriosendo, suscitando le più ampie emozioni, persino conducendo all’autoanalisi, col vantaggio della leggerezza dell’arte cinematografica…”
Il film vanta un Cast d’eccezione…
“Esattamente. Ho avuto l’onore di collaborare con artisti straordinari: una commedia scritta e diretta da Giorgio Amato con Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Ornella Muti,, Francesco Pannofino, Giorgio Colangeli e la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini”. Nomi che, oltre a dare lo spessore della garanzia, si commentano da sé.
Com’è stato lavorare con Giorgio Amato?
Un ritorno strepitoso, una conferma del livello artistico e professionale che avevo avuto modo di sperimentare in teatro, quando lavorai nella commedia “Gemelli diversi”, di cui, appunto, era autore: il passaggio al cinema segna e sottoscrive un sodalizio che indubbiamente funziona alla perfezione…
Come sei riuscito a conquistare il successo?
“Con molto studio ma anche con molta pratica. All’inizio, ho accettato tantissimi ruoli, anche solo per beneficenza. A me piace sperimentare. Amo il dinamismo e il mio lavoro non mi annoia mai”.
Link: http://www.pietroromano.it/