Domenica 5 novembre ingresso gratuito nei musei civici e siti archeologici di Roma Capitale
Domenica 5 novembre, prima domenica del mese, torna la tradizionale possibilità di visitare gratuitamente gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale e alcune aree archeologiche della città. Tra queste l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, dalle ore 9.30 alle ore 16.00 ultimo ingresso ore 15.00), l’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle ore 16.00, ultimo ingresso ore 15.00) e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 09.00 – 16.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).
Questi i Musei Civici aperti: Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma a Palazzo Braschi; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia; Serra Moresca di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia; Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese; Museo Napoleonico; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Villa di Massenzio.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9 – 19).
A ingresso gratuito sia le collezioni permanenti che le esposizioni temporanee, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1) dove, a Palazzo dei Conservatori, nelle sale piano terra, è allestita la mostra I sommersi. Roma 16 ottobre 1943, a cura di Yael Calò e Lia Toaff, che commemora attraverso l’esposizione di documenti, giornali, disegni, fotografie ma soprattutto oggetti di vita quotidiana di persone – donne, uomini, bambini – le storie di chi quel giorno, da tutti i quartieri della Capitale, fu arrestato e non tornò mai più.
Nella Pinacoteca Capitolina, è possibile ammirare, per la prima volta a Roma, la Deposizione di Cristo, spettacolare capolavoro del celebre pittore veneziano Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, il pittore più geniale e anticonformista del Rinascimento veneziano.
Nella Sala degli Arazzi del Palazzo dei Conservatori la mostra VRBS Romain cui ammirare il vetro dorato raffigurante la dea Roma, personificazione della città secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia e per la prima volta esposto al pubblico.
Nelle sale al terzo piano di Palazzo Caffarelli La Roma della Repubblica, secondo capitolo (dopo la mostra La Roma dei Re del 2018) del ciclo Il Racconto dell’Archeologia, basato principalmente sulle collezioni di proprietà comunale conservate nei magazzini e nei musei della Sovrintendenza. La mostra è arricchita da contenuti multimediali che narrano in maniera evocativa e coinvolgente le vicende della storia repubblicana di Roma attraverso i secoli.
Infine nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori, ne L’eredità di Cesare e la conquista del tempo,si narra la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale (www.museicapitolini.org).
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (via IV Novembre 94), con la mostra Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nell’intenso dialogo dell’imperatore con il sé stesso giovane. Due teste-ritratto marmoree di Augusto, rinvenute in occasione degli scavi archeologici condotti presso la via Alessandrina a Roma, nell’area del Foro di Traiano, e lungo la via Occidentale a Isernia, permettono un confronto animato tra due momenti della vita dell’imperatore (www.mercatiditraiano.it).
Il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese ospita la mostra El Dorado, a cura di Alessandra Mammì con opere di Renata Boero, Paolo Canevari, Valerio D’Angelo, Gianni Dessì, Rä di Martino, Flavio Favelli, Sabina Mirri, Elisa Montessori, Luigi Ontani e Alfredo Pirri. La figurazione a “fondo oro”, tecnica di cui si hanno tracce fin dall’epoca paleocristiana e bizantina, non ha mai smesso di attrarre gli artisti influenzando le loro pratiche e stimolando nuove interpretazioni fino a giungere alla contemporaneità.
Al Casino dei Principi di Villa Torlonia (via Nomentana 70) la prima mostra in Italia di FERRARI SHEPPARD (Chicago 1983), considerato attualmente uno degli artisti americani più interessanti delle ultime generazioni. L’esposizione, dal titolo “CRUCIBLE” e a cura di Ludovico Pratesi, presenta diciotto opere, delle quali undici realizzate appositamente per la mostra romana, oltre al video Be in My Mind, (www.museivillatorlonia.it).
Al Museo di Roma a Palazzo Braschi (piazza San Pantaleo 10 – piazza Navona 2) prosegue l’esposizione Vis-à-vis. Tenerani Spina. Dialogo in immagini: un “incontro-confronto” tra venticinque modelli per sculture in marmo di Pietro Tenerani, che ritraggono personaggi di spicco della società italiana e internazionale dell’Ottocento, e le immagini fotografiche di Luigi Spina, tra i maggiori fotografi di arte contemporanei.
Per il programma di arte italiana contemporanea QUOTIDIANA, ospitato nelle sale al piano terra e promosso dalla Quadriennale di Roma, in esposizione, per la sezione PAESAGGIO, la mostra degli artisti Roberto Pugliese e Quayola, nata a partire da un testo di Valentino Catricalà, mentre per la sezione PORTFOLIO, Federica Francesconi espone l’opera Clickbait (2022), un dittico monocromo di grandi dimensioni.(www.museodiroma.it).
Nelle sale della Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi 24), numerose le proposte, fra cui l’installazione Tellurica di Pino Genovese e Alberto Timossi: due opere ambientali che mettono in dialogo le materie utilizzate dai due artisti con lo spazio architettonico tardo-cinquecentesco del museo.Le altre sale della GAM ospitanoinoltre L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno,una delle prime sculture di grande formato dedicate al tema della danza di Crocetti, che torna in tutta la sua magnificenza dopo circa due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR. E ancora, Laboratorio Prampolini #2 – Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club, un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista. Infine, Osvaldo Peruzzi – Splendore geometrico futurista, una mostra sintetica ma esaustiva della parabola espressiva del pittore Osvaldo Peruzzi (1907-2004), uno degli ultimi futuristi a divulgare le tesi rivoluzionarie del movimento marinettiano.
Nel chiostro-giardino è ancora possibile ammirare StenLex. Rinascita – Intervento artistico site specific e stendardo urbano, appositamente realizzato per la Galleria in collaborazione con Wunderkammern Gallery. (www.galleriaartemodernaroma.it).
Al Museo Carlo Bilotti, sempre a Villa Borghese (via Fiorello La Guardia 6 – viale dell’Aranciera 4) la mostra tense_intense, con le opere di Barbara Doser e Hofstetter Kurt, esponenti dell’arte concettuale contemporanea austriaca. Un affascinante percorso espositivo costellato da video, installazioni, stampe di immagini, proiezioni e sculture, il cui filo conduttore è l’intreccio e la simultaneità degli opposti. (www.museocarlobilotti.it).
Al Museo delle Mura la mostra “Patrimonio Mondiale: la Natura e le Impronte Umane“, che presenta alcune importanti testimonianze dei luoghi Patrimonio Mondiale, attraverso 51 immagini fotografiche di Michele Spadafora, suddivise in 7 aree tematiche: Civiltà scomparse, Natura e paesaggio, Disegno urbano, Architettura difensiva, Luoghi di culto, Tradizione e vita, Eredità del passato. (www.museodellemuraroma.it).
Tre le mostre che si possono ammirare al Museo di Roma in Trastevere (piazza S. Egidio, 1/b) in questa domenica a ingresso gratuito. La nuova esposizione Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli, in occasione del centenario della nascita dello scrittore Giorgio Manganelli presenta una cospicua mole di scritti da lui dedicati alle arti visive, oltre a opere d’arte esplicitamente ispirate ai suoi testi, soprattutto quelle degli artisti amici e compagnons de route.Nelle sale del piano terra Philippe Halsman. Lampo di genio, esposizione fotografica dedicata a Philippe Halsman, tra i più originali ed enigmatici ritrattisti del Novecento con oltre cento immagini di vario formato, tra colore e bianco e nero, che percorrono la sua intera carriera, selezionate da Contrasto e Archivio Halsman di New York. Infine, le sale del museo ospitano XIV PREMIO PHOTO IILA – “METAMORFOSI URBANE. Città e comunità sostenibili” con l’esposizione dei migliori scatti della nuova edizione del premio dedicato a fotografi latinoamericani under 35 (www.museodiromaintrastevere.it).
Fanno eccezione alla gratuità: Helmut Newton. Legacy,al Museo dell’Ara Pacis (con ingresso alla mostra da Via di Ripetta n. 180) esposizione nata in accordo con la Newton Foundation, e curata da Matthias Harder e Denis Curti, che attraverso circa 250 fotografie, riviste e documenti racconta con un nuovo sguardo l’unicità, lo stile e il lato provocatorio del celebre fotografo (www.arapacis.it); la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale, Circo Maximo Experience, dalle ore 10:00 alle ore 16:00 (ogni 15 minuti – ultimo ingresso alle ore 14:50); www.circomaximoexperience.it). Ingresso a tariffa ridotta per possessori della MIC Card.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili su www.museiincomuneroma.it e sui canali social di Roma Culture, del Sistema Musei e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.