Il torrente Letimbro necessita di manutenzione

Il torrente Letimbro necessita di manutenzione

Per il torrente Letimbro recentemente sono stati approvati importanti lavori di messa in sicurezza a monte, vicino al ponte Santa Rita, tra il ponte autostradale e il ponte di Lavagnola.

Il Letimbro stupisce per gran parte dell’anno in quanto è quasi sempre privo di acqua, anche se in è soggetto a piene anche disastrose, come quella del settembre 1992, che causò tre decessi, tra cui una bambina di 3 anni con sua madre di soli 23 anni incinta di 3 mesi a Vado Ligure, nonchél rt il crollo di molti ponti e edifici, con ingenti danni a Quiliano, ad Altare, in Val Bormida, a Vado Ligure.

Per quanto riguarda il tratto all’interno della città di Savona, si ricorda il decesso di una signora di 63 anni e il ferimento grave del marito, a seguito del crollo del tetto della loro abitazione, nonché il crollo del ponte sospeso Ruffino proprio alla foce del fiume e di altri edifici. Sia qui che negli altri centri colpiti, la furia dell’acqua ha trascinato con sé tetti di abitazioni e coperture di abitazioni, automobili, roulottes, e altri oggetti pesanti e voluminosi che si sono abbattuti come bombe sui ponti, sugli argini e sugli edifici limitrofi.

Non va sottovalutata, infatti, la potenziale portata d’acqua di questo torrente, che appare sufficientemente largo, anche se poco profondo. In esso confluiscono, da destra e da sinistra, ben 23 rii ed altri affluenti, e in caso di forti precipitazioni è in grado di convogliare le acque di un bacino idrografico di tutto rispetto.

Il suo letto, quindi, andrebbe attentamente manutenuto ed eliminata ogni traccia di vegetazione, così purtroppo non è, in quanto canne e altri arbusti e piante erbacee tappezzano il terreno del letto del torrente, dove possono peraltro scorrazzare indisturbate famigliole di cinghiali che arrivano fino al mare.

La pulizia, annunciata qualche tempo fa, al 3 ottobre non era ancora stata effettuata, essendo già iniziato l’autunno e il maltempo è in arrivo, non c’è tempo da perdere e bisogna svolgere il lavoro promesso, onde evitare conseguenze che non possono essere previste.

Alessandro Ranieri

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