Calcio, Ranieri: ‘Servono giocatori da Roma ma testa a Bologna’

Calcio, Ranieri: ‘Servono giocatori da Roma ma testa a Bologna’

Claudio Ranieri non si nasconde e ci mette la faccia. “Se sbaglieremo sarà colpa mia e di Ghisolfi”, le sue parole a due giorni dalla sfida con il Bologna, parlando però del calciomercato di gennaio. Una finestra nella quale la Roma è chiamata a intervenire per correggere i vuoti in rosa, ma se il tecnico non si sottrae alle domande, quello che fa è nascondere gli obiettivi. “Frattesi? Se ne ho parlato con Florient non lo dico a voi – spiega -. Ma noi vogliamo giocatori da Roma, che siano all’altezza e non è detto che si trovino. Non prenderemo qualcuno tanto per, ma solo chi non avrà problemi di ambientamento”. Insomma, la visione è chiara e “ampia” dice ancora il tecnico che non si preoccupa del futuro in vista di giugno. “Penso solo al presente e al Bologna perché altrimenti sarebbe il primo errore – continua -. I problemi poi si affrontano uno alla volta”. Il riferimento è relativo anche alla scelta del nuovo allenatore, al quale Ranieri e proprietà vogliono consegnare una rosa che abbia al suo interno i capisaldi della Roma di oggi. Per questo le prossime settimane saranno anche utili per i rinnovi di Svilar, Dybala, Paredes, Pellegrini e Hummels. E proprio del centrale tedesco ha parlato l’allenatore oggi. “Dipenderà da lui, se vuole restare e se se la sente ancora di giocare. Con noi credo si trovi bene, poi bisogna vedere tante cose”, la risposta dell’allenatore che dopo aver vinto il derby non vuole cali di concentrazione. “Sarebbe sciocco da parte nostra – sottolinea in conferenza -. Poi come allenatore devo mettere in guardia la squadra e l’ho fatto, ma sono convinto che faremo una grande partita”. Dunque l’undici in campo dovrebbe essere lo stesso di domenica contro la Lazio e con Pellegrini in campo nonostante Ranieri provi a sviare: “Intanto godiamoci questo Lorenzo, si allena sempre da primo della classe. L’ho visto spigliato anche oggi, poi sabato sera deciderò”. Ciò non toglie che l’obbiettivo sarà quello di tornare a vincere in trasferta nove mesi dopo l’ultima volta. “Ma non credo manchi mentalità e non penso ce ne sia una da trasferta e una da casa – conclude -. Manca quell’aspetto motivazionale che ti fa dare qualcosa di più e ci siamo vicini. Le nostre partite sono state sempre gagliarde, guardate quelle con Tottenham e Milan, dove potevamo perdere, ma anche vincere. Mancano pochi giorni alla vittoria fuori casa, prima o poi deve arrivare”. (Ansa)

Manuela Rella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *