“Nell’Inferno di Arturo Onofri”, di Magda Vigilante
Caso più unico che raro, merito dell’attività certosina di Magda Vigilante, ligia agli approfondimenti letterari, tanto da voler farci riscoprire un tris di testi di Arturo Onofri, il cui intero repertorio è da sempre tenuto compatto e custodito egregiamente in quel della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
A dimostrazione del lavoro variegato di un autore più noto agli amanti della poesia, trattasi di narrazioni riconducibili al periodo delle prime esperienze di vita maturate da Onofri, ch’evidenziano come costui si fosse ben integrato tra correnti di una parola dal senso prettamente figurativo e morente.
Basti citare “Nell’Inferno”, la storia di maggior estensione, che presenta sfumature di pronunciato margine a livello squisitamente interpretativo, intitolata in maniera convincente, così da caratterizzare la sgargiante premessa per tutto il libro.
*Magda Vigilante è nata e vive a Roma.
Laureata in Lettere alla Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il dottorato in italianistica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
È stata bibliotecaria presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Da anni dedica le sue ricerche ad autori italiani del Novecento.
Suoi saggi critici sono stati pubblicati sulle riviste: “Studi novecenteschi”, “Critica letteraria”, “Il 996” (rivista del Centro Studi Belli), “Campi Immaginabili”, “Pagine”, “Poeti e poesia”, e sulla rivista on-line “Fili d’aquilone”.