Il Natale 2021 degli italiani, tornano le tavolate: ma il 66% “vedrà solo persone vaccinate”
Il Natale è alle porte e sullo sfondo c’è sempre la pandemia da Covid-19. Nonostante un’emergenza che appare sotto controllo e l’introduzione del ‘Super Green Pass’, a meno di due settimane dal 25 dicembre, l’89,5% degli italiani teme che possano essere introdotte nuove restrizioni. E’ quanto emerge dall’indagine condotta da Condexo, azienda che si occupa di gestione condominiale, su una platea nazionale di 640 condòmini. Un Natale 2021 che per il 76% degli intervistati sarà comunque “diverso rispetto a quelli prima della pandemia”. Sarà per questo che il 66% di coloro che hanno risposto al sondaggio – in occasione di pranzi, cene e tombolate – “vedrà solo persone vaccinate”. L’8% ha dichiarato invece che si sottoporrà a tampone prima di far visita e trascorrere del tempo con parenti e amici.
Senza restrizioni su spostamenti e numero di ospiti ammessi in casa, quest’anno per Natale si ripopolano le tavolate degli italiani. Nel 53% dei casi a tavola siederanno tra le 5 e le 12 persone; il 18% ha dichiarato invece che i commensali previsti saranno “oltre i 20”. Un altro 13% ha detto che siederà in tavolate che conteranno tra i 15 e i 20 presenti. Solo una tavola su dieci sarà con 4 persone massimo.
Il 50% degli intervistati da Condexo spenderà per i regali di Natale “oltre 200 euro”; il 27% riuscirà a mantenersi in una spesa tra i 50 e i 100 euro. Spenderà meno di 50 euro solo il 13% di coloro che hanno risposto al sondaggio. L’altro 10% spenderà tra i 100 e i 200 euro. Tornano gli acquisti nei negozi delle vie dello shopping, dei centri commerciali o quelli di vicinato: comprerà li 76% degli italiani. Il restante 24% preferisce invece l’online.
Pochissimi gli scambi di regali tra vicini di casa. Il 79% dei condòmini intervistati da Condexo ha detto che “non scambierà regali di Natale con i vicini di casa”. Nell’81% dei casi non previsto nemmeno un brindisi di auguri.
Tra i regali di Natale che i condòmini italiani chiederebbero al loro amministratore di condominio ci sono nel 40% dei casi le “rate condominiali più basse”; segue poi la richiesta di una “gestione condominiale più efficiente, più cura e decoro del condominio” (32%). E se il 10% degli intervistati dichiara che non ha “nulla da chiedere, perchè è tutto perfetto così”, un altro 10% vorrebbe “maggiore tempestività nella riparazione di eventuali guasti”. L’8% “una gestione condominiale più trasparente, conti e documenti sempre accessibili”.