COVID, ASSIMEFAC: SUBITO MISURE PREVENTIVE A DIFFUSIONE PANDEMICA
“L’Assimefac, società scientifica accreditata presso il ministero della Salute, impegnata dal marzo 2020 nell’osservazione, nello studio e nella cura della pandemia da Sars Cov-2, lancia l’allarme a fronte dei dati riferiti al mese di giugno 2022 della diffusione dell’infezione da Sars Cov-2 che nel nostro paese risultano essere 1.093.996 di casi”. Così Nunzia Pia Placentino, presidente Assimefac, e Leonida Iannantuoni, presidente CTS Assimefac, rendono pubblica la lettera inviata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Se raffrontiamo i dati, corrispettivi del mese di giugno 2020 pari a casi 7.597 e del mese di giugno 2021 pari a casi 44.065 e il netto incremento della diffusione dell’infezione virale, dell’indice RT attestatosi al 30/06/2022 sul valore di 1,3 e del tasso di reinfezione pari al 9,5% possiamo capire quanto sia grave il rischio sanitario. Bisognerebbe, inoltre, tener in conto, sempre tenendo a riferimento il 30 giugno scorso, l’occupazione dei reparti area medica che sale al 10% in 24 ore e al 3% nelle terapie intensive (fonte Agenas) per valutare la diffusione del virus. Per queste ragioni esprimiamo una forte preoccupazione per la progressione della pandemia e per le ulteriori possibili evoluzioni nel prossimo periodo autunnale.
Auspichiamo che il Governo, al fine di contenere l’ulteriore diffusione virale, metta in campo una forte opera di prevenzione rendendo più stringenti le misure di contenimento, con il ripristino dell’obbligo dell’uso delle mascherine (chirurgiche e/o Ffp2) negli ambienti chiusi aperti al pubblico e/o in caso di assembramenti e delle norme di distanziamento interpersonale”, concludono.