Il Colosseo dice basta ai bagarini e introduce i biglietti nominali
Il Parco Archeologico del Colosseo dice basta alla vendita abusiva dei biglietti, e per contrastare il fenomeno dell’abusivismo introduce i biglietti nominali. Il bagarinaggio è un problema per i visitatori poiché impedisce a cittadini e turisti di trovare la possibilità di accedere al Colosseo, costringendoli dunque ad acquistare biglietti a costo rialzato da chi acquista i titoli proprio per guadagnarci sopra. Ora, dal 25 giugno 2022, il Parco archeologico del Colosseo ha disposto che le vendite dei biglietti Full Experience Sotterranei e Arena (ovvero quello più costoso, 22 euro, che consente di vedere tutte le parti del monumento) e dei biglietti dell’evento serale Luna sul Colosseo, siano tassativamente nominativi per ciascun componente di gruppo e/o di nucleo famigliare e riportino i dati anagrafici di ogni singolo visitatore. Rimangono invece per adesso fuori da questa logica gli altri tipi di biglietti.
Per rendere la procedura rigida e immodificabile a posteriori, il PArCo ha disposto che in caso di mancata corrispondenza con il documento di identità del visitatore, non sarà consentito l’accesso al Colosseo, né garantito alcun rimborso. La procedura è stata avviata dal 25 giugno ma i biglietti acquistati prima di tale data potranno essere comunque utilizzati senza l’indicazione dei dati anagrafici del visitatore. Dal 2 luglio il controllo incrociato del biglietto e dei documenti di identità sarà realizzato all’ingresso del Colosseo anche con il sostegno delle forze dell’ordine.