Gli 80 euro di Draghi?

Gli 80 euro di Draghi?

Fonte foto: gqitalia.it

Il timore di un’ennesima mancetta, di un contentino dato prima di sparire di nuovo dai radar del sostegno ai cittadini è insito e presente in molti di noi.

Duecento euro in più concessi in busta paga per contrastare l’aumento dei consumi e delle relative bollette.

Aumenti dovuti al conflitto in Ucraina (anche se l’aumento della benzina, come dichiarato dallo stesso Ministro Cingolani tempo fa, non avrebbe alcun legame con lo scoppio del conflitto).

Cosa si sta facendo allora per risolvere il problema alla radice, se la causa degli aumenti e quindi dell’abbassamento della qualità di vita degli italiani è la guerra in Ucraina?

Oltre a inviare armi sempre più pesanti (tra l’altro vigliaccamente secretato l’elenco delle armi che mandiamo, anche se ogni tanto qualcosa riesce a venir fuori) cosa sta facendo lo Stato italiano?

Si può veramente pensare di mettere a tacere milioni di persone solo con 200 euro una tantum e fargli dimenticare dei loro problemi?

In un paese in cui la maggior parte della classe politica, ormai lontana anni luce dallo sguardo delle persone, non perde occasione per demolire una misura come il reddito di cittadinanza, che ha dato dignità e permesso di sopravvivere a milioni di persone, ci si può aspettare veramente di tutto.

Alessandro Frattaroli

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