Conversando con Valentina Riposati.

Conversando con Valentina Riposati.

Intervista a cura di Ilaria Solazzo, pubblicista e blogger nonché Collaboratrice di Roma Capitale Magazine

Ilaria – Ciao Valentina, grazie per esser qui con tutti noi. Ti va di raccontare ai lettori qualcosa di te?
Valentina – Ciao IIaria, sono Valentina Riposati, ho 49 anni e vengo da Roma, sono un’impiegata e nel tempo libero compongo poesie e scrivo racconti, favole, ecc. Ho 2 bambini , uno di 13 anni e uno di 3 anni e mezzo. Convivo con il mio attuale compagno da circa 16 anni, devo dire felicemente. Non ho più né mamma né papà da circa 10 anni e sono molto legata alle mie 2 sorelle più grandi con le quali abbiamo un bellissimo rapporto, anche se discutiamo spesso, sembrerebbe una contraddizione, ma non lo è, anzi, i rapporti , secondo me, sono autentici, ma deve esserci un sano contraddittorio.

Ilaria – Cosa ti ha portata a scrivere poesie? E da quanto tempo le componi?
Valentina – Sono figlia di poeta. Papà infatti scriveva poesie (dapprima in dialetto romanesco, successivamente in italiano) , e ha pubblicato anche alcune silloge. Diciamo che la perdita dei genitori e l’esempio in famiglia mi ha ispirato, ma è da poco che compongo, circa un annetto.

Ilaria – Nel tempo, com’è cambiato il tuo rapporto con la poesia?
Valentina – All’inizio le mie poesie erano meno personali e più generiche, adesso credo siano più intime, molto incentrate sugli affetti vissuti, raccontati e sulle esperienze di vita.

Ilaria – Da “dormo nuda” si evince che vivi d’emozioni tanto da farne quasi un mantra, ma come definiresti le emozioni?
Valentina – Sono la nostra linfa vitale, senza emozioni non si vive appieno, per me quasi un dovere civico.

Ilaria – Ti va di parlarci della tua raccolta di poesie?
Valentina – Credo che entro il 2023 pubblicherò la mia prima raccolta che sarà articolata in diverse sezioni, a seconda degli argomenti trattati. Difficile sarà la scelta perché ho composto più di 300 poesie. Quindi sto lavorando sulla selezione che sarà complessa, perché per me sono tutte belle.

Ilaria – Ho avuto il piacere di leggere le tue poesie; in questi mesi è cambiato qualcosa nella tua vita, nella tua scrittura, nella tua emotività? Come ti vedi tra qualche anno?
Valentina – Diciamo che non mi proietto al futuro, io vivo sempre molto il presente. Spero di continuare a scrivere e di riuscire a pubblicare un bel romanzo.

Ilaria – Stai lavorando a qualche altra raccolta? Se si, vuoi parlarcene?
Valentina – Sto lavorando ad un romanzo breve. Il mio personaggio principale Luigi che per me è diventato quasi un secondo compagno di vita, da quanto ci sono affezionata.

Ilaria – Ad ogni poeta che ho l’onore d’intervistare pongo sempre delle domande “di rito” e una di quelle è la seguente: secondo te la poesia ha ancora futuro?
Valentina – La poesia è bellezza e per la bellezza ci sarà sempre futuro e spazio, basta educarci ad essa.

Ilaria – La seconda riguarda i consigli letterari: ai nostri lettori, oltre che le tue stupende poesie, quali poeti contemporanei consiglieresti di leggere?
Valentina – Mi piace molto Mauro Corona e Alberto Toni.

Ilaria – Per finire, la terza: se dovessi scegliere tre libri da consigliare (anche esulando dalla poesia), quali consiglieresti?
Valentina – Anna Karenina, Cambiare l’acqua ai fiori, Il barone rampante. Due classiconi da leggere e rileggere ed un romanzo moderno scritto molto da bene da Valerie Perrin.

Ilaria – Non fermatevi alla prima superficiale lettura di una poesia. Non arrendetevi, senza nemmeno provarci, pensando “la poesia non fa per me”. Aprite la vostra mente e datevi la possibilità di emozionarvi. Potrebbe sorprendervi… Grazie mille Valentina per la tua Arte.

Redazione

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